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Scuola in Sicilia, caos vaccini per i docenti. I sindacati: "Serve chiarezza subito"

Stamani era stato diffuso sui social e gruppi whatsApp dei docenti un link dell’assessorato regionale alla Salute utile per «la pre-adesione vaccino COVID-19» per il personale scolastico; in poche ore migliaia di lavoratori, appresa la notizia, hanno proceduto autonomamente alla registrazione e non su indicazioni istituzionali, ed alle ore 11 lo stesso link è stato poi bloccato e limitato al solo personale universitario. Lo dice Francesca Bellia segretaria della Cisl Scuola Sicilia. «Dal 14 di fatto sarebbe partita la fase due delle vaccinazioni. Per la Sicilia la Scuola resta al palo. E’ scandaloso ciò che sta avvenendo da giorni, e in queste ore nella nostra Regione - aggiunge Bellia - Dalle informazioni non ufficiali registriamo stop e rinvii. Non esiste una cabina di regia, mancano ancora i criteri e le modalità condivise che devono portare oltre 75 mila lavoratori della scuola siciliana alla vaccinazione». «Adesso il ritardo è diventato cronico - prosegue - Avere lanciato a Palermo una campagna mediatica seppur simbolica della vaccinazione del personale scolastico giorno 14, ha prodotto inutili aspettative e attese. L’episodio del link di stamani, è stato un ulteriore atto che lascia i lavoratori della Scuola nel disorientamento generale, soprattutto i lavoratori più esposti (insegnati della scuola dell’infanzia, insegnati di sostegno».

Il segretario Flc Cgil Palermo Fabio Cirino dice: «Il mondo della scuola è in subbuglio. Chiediamo un’informazione chiara e univoca sulle procedure per le vaccinazione». «Mentre si parla di una regia nazionale per il mondo della scuola dove prenotare le vaccinazioni, ci sono a Palermo docenti che compilano in queste ore schede di pre adesione al vaccino Covid 19 nel sito dell’assessorato alla Salute - aggiunge - Il mondo della scuola è disorientato. Dopo il lancio della campagna vaccinale una settimana fa, improvvisamente interrotta, si rincorrono voci di tutti i tipi sulla prossima ripartenza e sulle modalità e regnano solo incertezza e caos. Soprattutto sugli elenchi delle persone da vaccinare, inizialmente forniti in sede locale. Adesso, è arrivata l’ultima circolare del capo dipartimento del ministero dell’Istruzione, Giovanni Boda, dove si dice che il piano vaccinazioni è gestito a livello nazionale e che i dati necessari per predisporre gli elenchi verranno acquisiti dall’Anagrafe nazionale degli assistiti del sistema Tessera sanitaria attraverso le amministrazioni regionali. Intanto è già partita la campagna per la vaccinazione di forze dell’ordine, amministrativi e universitari». «Quello che chiediamo alle autorità, agli assessori regionale all’Istruzione e alla Sanità sono solo indicazioni chiare su come muoversi - conclude - La gente ha capito che l’unica strada per ritornare alla vita normale sono i vaccini».

“Il mondo della scuola non può rimanere nell’incertezza per quanto riguarda la vaccinazione anti-Covid: chiediamo più attenzione per tutto il personale che è tornato in classe e al quale era stato promesso un rientro in sicurezza proprio con la campagna vaccinale come base di partenza”. È quanto dichiara Loredana Lo Re, coordinatrice regionale Federazione Gilda-Unams Sicilia, in seguito alle notizie su un form di pre-adesione per la vaccinazione del personale della scuola poi bloccato. “Incertezza e confusione – prosegue Lo Re – in periodo di pandemia sono ancora più dannosi, per questo chiediamo informazioni chiare. Le decisioni sulla campagna vaccinale per docenti e personale non possono essere più rinviate e soprattutto sia chiaro che se si parte con un piano questo deve riguardare tutti, sia chi è di ruolo che i precari”.

 

Ufficio regionale scolastico

La palla della campagna di vaccinazione in Sicilia per gli insegnanti è nel campo delle Asp e dell’assessorato alla Salute. «Gli elenchi dei docenti siciliani necessari per far partire la campagna di vaccinazione in Sicilia sono stati inviati ieri alla piattaforma nazionale del Sistema tessera sanitaria», spiega all’AGI Stefano Suraniti, direttore dell’Ufficio scolastico regionale in Sicilia, alla richiesta di fare chiarezza sul caos che in queste ore anima il mondo della scuola, nel limbo per quel che riguarda la campagna stessa. «Tale sistema - aggiunge - si interfaccia direttamente con le anagrafi vaccinali. Pertanto non parlerei né di stop né di rinvio. Allo stato attuale occorre organizzare la campagna vaccinale, attività di competenza dell’Assessorato alla Salute e delle Aziende Sanitarie Provinciali. L’Ufficio Scolastico Regionale non si occupa di vaccinazioni».

«Già la scorsa settimana - ha proseguito Suraniti - erano stati forniti all’Assessorato alla Salute i numeri complessivi del personale della scuola coinvolto in questa fase del piano nazionale di vaccinazione: si tratta di 71.000 persone con età inferiore a 55 anni, tra docenti, personale ATA e dirigenti scolastici. Ieri - ha concluso Suraniti rispondendo all’AGI - con la circolare del Ministero della Salute è stata estesa la possibilità di utilizzare il vaccino a soggetti inferiori ai 65 anni, pertanto il personale della scuola che potrà essere coinvolto è di 119.000 unità, che rappresenta oltre il 97% del personale delle scuole siciliane».

 

 

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