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Rifiuti, Lentini riduce il carico. La Regione finanzia 17 centri comunali di raccolta

La discarica siracusana nei prossimi giorni andrà sotto il 50%. Nel messinese previsto un nuovo centro a Mazzarrà Sant'Andrea e il potenziamento di Santa Lucia del Mela

L'impianto di Lentini

L’impianto di Lentini annuncia la riduzione di quasi il 20% del carico quotidiano di rifiuti indifferenziati e organico che può accettare e stabilendo il criterio del “chi prima arriva scarica” e anche che nei prossimi giorni la quantità scenderà al 50% del potenziale originario. Una vicenda che ripropone il tema dello smaltimento dei rifiuti per tutta la Sicilia orientale.

Intanto, saranno diciassette i nuovi Centri comunali di raccolta per i rifiuti e tredici i progetti per il potenziamento, l'ampliamento e l’adeguamento di strutture esistenti. A finanziarli, con oltre 21 milioni di euro, il governo Musumeci con l’obiettivo di incrementare la raccolta differenziata e aiutare gli enti locali nella gestione del servizio. Il dipartimento regionale Acqua e rifiuti ha pubblicato l’elenco dei progetti, a firma del dirigente generale Calogero Foti, con i punteggi attribuiti sulla base dei criteri previsti dal bando. Le risorse provengono dal Fesr 2014-2020 e già sono stati emessi i primi decreti di finanziamento.
"Un ulteriore tassello - sottolinea l’assessore regionale al ramo Daniela Baglieri - messo in campo dal collega Alberto Pierobon e da noi completato, per migliorare, ancora di più, la gestione dei rifiuti nei territori, garantendo un servizio più efficiente per i cittadini. Con i nuovi Centri, o con il potenziamento di quelli esistenti, i Comuni potranno incentivare la raccolta differenziata per procedere a un definitivo cambio di passo nel sistema di smaltimento nell’Isola".

Tra i 17 nuovi centri, ai quali sono destinati quasi 16 milioni di euro, c'è anche Mazzarrà Sant'Andrea, in provincia di Messina. Gli altri sono Casteltermini, Castrofilippo, Eraclea Minoa e Alessandria della Rocca, in provincia di Agrigento; Gela, Resuttano e Riesi, nel Nisseno; Piedimonte Etneo, Aci Catena e Palagonia, in provincia di Catania; Gagliano Castelferrato, nell’Ennese;  Misilmeri, Contessa Entellina e Baucina, nel Palermitano; Acate, in provincia di Ragusa; Trapani.

I Centri, invece, che verranno adeguati, ampliati o potenziati, con 5,2 milioni di euro sono 13, tra cui  Santa Lucia del Mela, nel Messinese. E poi Menfi, Sciacca e Burgio, nell’Agrigentino; Butera, in provincia di Caltanissetta; Bronte, nel Catanese; Piazza Armerina, in provincia di Enna;  Termini Imerese e Cefalù, in provincia di Palermo; Francofonte e Sortino, nel Siracusano, Modica e Pozzallo, in provincia di Ragusa.

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