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L'assessore Razza: "In Sicilia l'80 per cento dei ricoverati non è vaccinato"

In Sicilia in degenza ordinaria ci sono oltre 200 persone, di queste l’80,4 per cento non è vaccinata. In terapia sub-intensiva ci sono oltre 50 persone, di queste l’82 per cento non è vaccinato. In terapia intensiva ci sono 34 persone di queste l’88, 5 per cento non è vaccinato

«L'impegno che il governo della Regione e tutto il sistema sanitario ha messo in atto per andare incontro il più possibile alle esigenze dei cittadini deve far si che per ogni siciliano la vaccinazione venga vissuta come dovere civico». Lo ha detto a Catania l’assessore alla salute della Regione Siciliana Ruggero Razza. «In questo momento - ha aggiunto - in Sicilia in degenza ordinaria ci sono oltre 200 persone, di queste l’80,4 per cento non è vaccinata. In terapia sub-intensiva ci sono oltre 50 persone, di queste l’82 per cento non è vaccinato. In terapia intensiva ci sono 34 persone di queste l’88, 5 per cento non è vaccinato. Complessivamente oltre l’80 per cento della popolazione ospedalizzata non si è sottoposta nemmeno ad un ciclo di vaccinazioni».

Campagna vaccinale in Sicilia

"Assistiamo ad una campagna vaccinale che non si muove in maniera armonica su tutto il territorio della regione. Le province di Palermo ed Agrigento hanno superato il 70 per cento della popolazione vaccinabile con la prima dose. Altre province, a pari modalità organizzative e comunicative - è il caso della provincia di Catania - raggiungono una percentuale inferiore al 60 per cento». Lo ha detto incontrando la stampa nell’hub di Catania insieme al commissario ad acta per l’emergenza Covid dell’area metropolitana di catania Pino Liberti, l’assessore alla Salute della Regione Siciliana Ruggero Razza, che ha lanciato un appello ai siciliani «per dare corso ad una campagna vaccinale che nella nostra regione è stata organizzata in maniera capillare».

Datori di lavoro

«E' corretta la condotta di quei datori di lavoro che ritengano di agire sui dipendenti laddove il proprio personale non si sottopone alla vaccinazione».

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