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Corsa ai tamponi, Messina “no vax”: 8 comuni della provincia sotto il 60% di immunizzati

Domani importante momento di verifica sulla tenuta del sistema dei test per avere il Green pass e lavorare

Il primo test è andato a buon fine, ma domani l’attenzione dovrà restare piuttosto alta. Venerdì ha esordito il green pass sui posti di lavoro e a Messina, ma più in generale in Sicilia, non si è registrato alcun blocco clamoroso dei servizi. Ma domani lo scenario potrebbe essere diverso specie per coloro che non sono vaccinati e che devono far ricorso ai tamponi ogni 48 ore. Negli uffici pubblici, quello fatto per essere in regola venerdì non sarà più valido. E oggi, domenica, la caccia alla farmacia (1000 tamponi nel Messinese venerdì scorso) o al laboratorio che esegua il test è veramente una sfida improba. Tutti in coda domattina alla ricerca di un certificato per andare al lavoro? Difficile soddisfare una richiesta che si preannuncia corposa e che la Cgia di Mestre ha valutato in 250.000 persone per tutta l’Isola, lanciando l’allarme sulla insufficienza dei punti per l’ottenimento del green pass con test veloce. Il centro studi veneto sottolinea come la Sicilia sia la patria dei “No vax”, essendo la regione con il più basso tasso di vaccinati. E all’interno del territorio meno immunizzato d’Italia, Messina è la peggiore delle sue province, dove hanno ricevuto la doppia dose 378.000 persone su 552.000. All’appello manca il 31,4%. Nessun’altra provincia siciliana, e forse d’Italia è sopra il 30% a 11 mesi dall’inizio della campagna vaccinale.

Su 108 comuni della provincia messinese, sono ben 45 quelli che hanno una percentuale di immunizzati sotto il 70%. E di questi sono 8 quelli che non raggiungono nemmeno il 60% (Alì e Alì Terme, Castelmola, Fiumedinisi, Gaggi, Itala, Savoca e Scaletta, anche se mancano i dati di 5 comuni). L’incidenza del numero dei casi di Covid su 100.000 abitanti è uno dei parametri chiave per le eventuali restrizioni. La provincia di Messina è a quota 42,3, la città arriva a 54, ma ci sono alcuni comuni che preoccupano: su tutti Monforte S.Giorgio (464,9), Villafranca (157), Castelmola (183), Savoca (177), Tortorici (184).

 

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