La guardia di finanza di Palermo ha eseguito nei confronti di tre imprenditori la misura degli arresti domiciliari e della misura interdittiva del divieto temporaneo di esercizio di attività d’impresa per la durata di dodici mesi. Sequestro preventivo del capitale di 4 società, nonché di 6 negozi di abbigliamento attivi nel centro di Palermo e Cefalù. I destinatari del provvedimento cautelare sono Cesare Ciulla, 62 anni, Patrizia Giannettino, 59 anni e Noemi Ciulla, 27 anni, imprenditori storicamente presenti nel settore della vendita di abbigliamento e accessori (Hessian), ai quali vengono contestati, nella loro veste rispettivamente di amministratori di fatto e di diritto, i reati di bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio. Le indagini, condotte dagli investigatori del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Palermo - Gruppo Tutela Mercato Capitali con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, nonché attraverso accurati accertamenti contabili, documentali e finanziari, hanno permesso di disvelare un articolato "sistema di società", ideato e realizzato da un’unica regia riconducibile agli indagati, frutto di una complessa pianificazione distrattiva, finalizzata a proseguire l’attività imprenditoriale attraverso la costituzione di nuove società aventi similare compagine societaria e governance nonché coincidenti sedi legali e operative ed identici asset aziendali, che rappresentavano la continuazione aziendale della precedente impresa. Gli indagati, mediante artificiosi contratti di locazione di rami d’azienda, procedevano a svuotare la società che, lasciata in un irreversibile stato di decozione, falliva mentre l’attività di vendita dei capi di abbigliamento proseguiva senza interruzione grazie alle nuove compagini societarie