Da comandante del peschereccio "Capitan Ciccio" che nel 1998 recuperò il Satiro danzante nelle acque del Mediterraneo a giuda turistica per stranieri statunitensi a Mazara del Vallo, nel Trapanese. E’ la nuova vita di Francesco Adragna, 67 anni, per tutti 'capitan Cicciò, che, andato in pensione, assiste americani che, grazie a un’agenzia di Boston, arrivano per una due giorni in Sicilia per visitare il Museo del Satiro e vedere da vicino la statua bronzea. Poi al teatro Garibaldi la sorpresa, apprezzatissima, ai turisti: l’incontro con "capitan Ciccio" che racconta la storia del recupero del Satiro, risponde alle loro domande e firma autografi. «Prima della pandemia i gruppi di turisti americani li portavo anche a mangiare a casa mia - racconta Francesco Adragna - preparavo pietanze a base di pesce e gli raccontavo come si viveva a bordo, e andavano via entusiasti». Francesco Adragna è per tutti "capitan Ciccio", nel mondo lo hanno conosciuto col nome del motopesca che ha recuperato la statua bronzea dai fondali del Mediterraneo: dalla Francia in Giappone. C'è stato sempre lui, con lo scomparso archeologo Sebastiano Tusa, ad accompagnare il Satiro quando è stato trasferito temporaneamente da Mazara del Vallo per essere esposto in luoghi suggestivi: da palazzo Montecitorio a Roma al museo del Louvre di Parigi e sino all’Expo di Aichi in Giappone nel 2005, dove ha rappresentato l’Italia, e poi nel padiglione imperiale del Museo nazionale di Tokyo.