Non si è ancora arrestato lo sciame sismico che da ieri sera è registrato nel Catanese, con epicentro a circa sei chilometri a sud di Motta Sant'Anastasia. L'evento di maggiore intensità, di magnitudo 3.1, è stato registrato dall’Ingv alle 7.14. L’ipocentro è stato localizzato a una profondità di circa 10 chilometri. Non risultano, al momento, segnalazioni di danni a cose o persone. La Protezione civile regionale ha invitato, a scopo precauzionale, i sindaci delle aree interessate ad attivare la 'fase di attenzione' e quanto previsto dai piani di Protezione civile. Già ieri si erano susseguite 12 scosse di terremoto avvertite, in maniera netta, dai residenti. La più forte di magnitudo tra 4.3 e 4.8 è stata registrata dall’Ingv di Catania, l’istituto di geofisica e vulcanologia, alle 22.33 sempre nell'area di Motta Sant'Anastasia, ed è stata avvertita fino a Messina e nelle province di Siracusa e Ragusa. La Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio Nazionale della Protezione Civile. L’evento - con epicentro localizzato nel comune di Motta Sant'Anastasia in provincia di Catania - risulta avvertito dalla popolazione. Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia non risultano danni a persone o cose.