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Rifiuti, raccolta differenziata: Sicilia ultima in Italia al 43,2%. Dieci punti in più per la Calabria

I dati, pubblicati dall’Istat, partono dal 1996 e si fermano al 2020. Regioni al di sotto della media nazionale del 63%

La Sicilia è ultima in Italia per raccolta differenziata di rifiuti, pari al 42,3%. E' il dato emerso dalle ultime informazioni raccolte nella Banca dati indicatori territoriali per le politiche di sviluppo. Il report, pubblicato dall’Istat, parte dal 1996 e si ferma al 2020.

Ventisei anni fa, l’isola era penultima con un tasso dello 0,7%, peggio la Calabria allo 0,6%. Dieci anni dopo, nel 2006, il tasso era salito al 6,6%, con l’isola superata dalla Calabria (8,1%). Nel 2016, la Sicilia ha toccato quota 15,4%, piazzandosi all’ultimo posto in Italia e doppiata dalla Calabria (33,3%). L'ultimo dato disponibile nella Banca degli indicatori (relativo al 2020) conferma l’isola fanalino di coda col 42,3% , mentre la Calabria al 52,2%, ben venti punti in meno della media nazionale (63%).

Rimane alta la quantità di rifiuti urbani smaltiti in discarica, ben 260,9 chili per abitante (dati 2020), anche se rispetto a vent'anni fa il dato si è dimezzato (467,1 Kg per abitante nel 2002). In Italia la media è di 97,8 chili per abitante.

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