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Prevenzione infortuni domestici in Sicilia, conto alla rovescia per tutelare le casalinghe

Casalinghe e casalinghi sono esposti a particolari condizioni di rischio, tipiche dell’ambiente domestico e troppo spesso sottovalutate. Le cause sono per lo più riconducibili a comportamenti imprudenti e all’uso di elettrodomestici, detergenti o prodotti chimici. La ripetitività delle azioni quotidiane, inoltre, può abbassare la soglia di attenzione e aumentare notevolmente la possibilità che si verifichino incidenti che possono anche avere gravi conseguenze. Il livello di tutela esteso con la legge di bilancio 2019. Istituita nel 1999, prima nel suo genere in Europa, la polizza è stata migliorata con la legge di bilancio 2019 abbassando dal 27% al 16% il grado di inabilità permanente necessario alla costituzione della rendita e introducendo una prestazione una tantum rivalutabile, ora pari a 337,41 euro, quando l’inabilità permanente accertata è compresa tra il 6% e il 15%. È stato inoltre riconosciuto l’assegno mensile per assistenza personale continuativa ai titolari di rendita per infortunio domestico che versano in condizioni particolarmente gravi, mentre l’assegno una tantum per infortunio mortale ammonta a 10.742,76 euro.

Le modalità di iscrizione e rinnovo. Le persone già assicurate ricevono una lettera dall’Inail con l’avviso di pagamento PagoPA precompilato con i dati anagrafici e l’importo da versare entro fine mese. La copertura assicurativa decorre dal primo gennaio se il pagamento è effettuato entro il 31 gennaio. Se il versamento è effettuato dopo tale termine, l’assicurazione decorre dal giorno successivo al pagamento. Per la prima iscrizione, invece, è necessario accedere ai Servizi online dell’Istituto tramite Spid, Cie o Cns, compilare la domanda di iscrizione e richiesta avviso e attendere la mail di conferma con l’avviso di pagamento PagoPA necessario per versare il premio. In tal caso, la copertura assicurativa decorre dal giorno successivo al pagamento. È possibile pagare online, sul sito dell’Inail, di Poste italiane o della propria banca, oppure recarsi presso gli uffici postali, in banca, allo sportello bancomat, presso le ricevitorie, i tabaccai e i supermercati abilitati, per pagamento in contanti o con carta.

Possono assicurarsi anche studenti fuori sede, pensionati e lavoratori stagionali. Sono tenuti ad assicurarsi tutti coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 67 anni, che si occupano in maniera abituale, esclusiva e gratuita dei lavori in casa rivolti alla cura dei componenti del nucleo familiare e dell’ambiente in cui dimorano. Ma non solo. Possono sottoscrivere la polizza anche studenti fuori sede, pensionati, lavoratori stagionali, a tempo determinato o in cassa integrazione, che se si dedicano alla cura della casa e della famiglia in modo esclusivo, abituale e gratuito. Per tutti il termine per la sottoscrizione della polizza è fissato al 31 gennaio 2023.

Per i redditi più bassi è previsto l’esonero dal pagamento. In caso di prima iscrizione, il premio di 24 euro va versato nel momento in cui ricorrono i presupposti dell’obbligo assicurativo e la copertura decorre dal giorno successivo al pagamento. Il modulo della domanda d’iscrizione si trova sui servizi on line del sito Inail dedicati all’assicurazione. Chi ha un reddito personale complessivo lordo fino a 4.648,11 euro annui, o fa parte di un nucleo familiare il cui reddito complessivo lordo non supera i 9.296,22 euro annui, è esonerato dal pagamento del premio e dovrà semplicemente presentare un’autocertificazione utilizzando i servizi telematici dell’Istituto.

ASARO: Viene riconosciuto valore e dignità al lavoro domestico. Come sottolineato da Giovanni Asaro, neo direttore regionale dell’Inail nell’Isola, “Si tratta di un dovere sociale per l’Istituto oltre che di un’opportunità estremamente importante per garantire e tutelare il valore del lavoro domestico. Dal rischio elettrico per l’utilizzo degli elettrodomestici, al rischio chimico legato a detergenti e prodotti chimici, passando per scottature, cadute, tagli e abrasioni, sono molteplici i potenziali fattori di rischio nell’ ambiente domestico e più numerosi di quelli presenti in un ufficio, anche se spesso non ce ne rendiamo conto”.

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