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Stipendi, la corte dei miracoli: in Sicilia assalto alla diligenza

La Finanziaria ha avallato aumenti spropositati alle indennità istituzionali. Aumenti indiscriminati a deputati , sindaci, assessori, presidenti delle assemblee cittadine. Il pressing dei consiglieri comunali

Non ci sono solo gli aumenti per deputati regionali e sindaci. La Finanziaria premia anche i vicesindaci e gli assessori dei Comuni riconoscendo un aumento in vigore nel resto d’Italia da un anno. Ma la specificità siciliana non viene meno neanche questa volta e premia oltre misura i primi cittadini di Messina, Catania e tutti i presidenti dei consigli comunali, che finiscono per guadagnare circa il 40% in più dei pari grado di altre città del Paese.
Miracoli delle votazioni notturne all’Ars e di una Finanziaria segnata dagli aumenti  alla classe politica.
Il giorno dopo il bonus da 900 euro al mese che i deputati si sono concessi, adeguando i loro stipendi all’aumento dell’inflazione, sono scattati gli incrementi anche per i sindaci: a loro va uno stipendio parametrato a quello del presidente della Regione, che vale 14.284,71 euro lordi al mese. E qui scatta la prima specialità siciliana: la legge nazionale - recepita nell’Isola seppure con un anno di ritardo - indica che il massimo spetta solo al sindaco del Comune capoluogo, cioè Palermo. Dice anche che altrettanto va ai sindaci delle città metropolitane, che a livello nazionale sono una ventina.
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