Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Precari Covid in Sicilia: la “giungla” delle proroghe

Migliaia di amministrativi e tecnici brancolano nel buio: non c’è un orientamento coerente e in ogni singola provincia si adottano soluzioni diverse sulla conferma dei contratti

Ai precari Covid di Trapani è andata meglio di tutti, tre mesi di contratto. A quelli di Agrigento la proroga più corta, 10 giorni. A Palermo invece nessuno dei contratti scaduti martedì è stato prolungato: tutti a casa. Sono le differenze emerse a 24 ore dalla, contestatissima, direttiva della Regione sul futuro dei precari assunti durante l’emergenza Covid.
Fatti salvi medici e infermieri, per cui è previsto un percorso a parte che (in tempi diversi da provincia a provincia) porterà alla stabilizzazione, la partita più delicata si è giocata sugli amministrativi e sui tecnici.

La direttiva dell’assessore alla Sanità, Giovanna Volo, escludeva da proroghe e stabilizzazione i tecnici perché lo stesso ha fatto una norma nazionale a cui la Regione si è ispirata.
Il risultato è che - per citare qualche esempio - a Trapani non sono stati rinnovati i contratti di 73 tecnici informatici e 17 ingegneri, ad Agrigento restano senza lavoro 42 periti informatici, 9 educatori e 7 ingegneri. Con numeri diversi da caso a caso è una procedura seguita in tutte le province. Ci sono anche casi particolari: all’ospedale Villa Sofia di Palermo sono stati tagliati anche 50 operatori sociosanitari (che manifesteranno oggi sotto l’assessorato insieme ai leader sindacali della Fials) ma sono stati salvati gli amministrativi con 2 mesi di proroga.
Il punto è - come da giorni segnalano Fratelli d’Italia, i Dem Antonello Cracolici e Nello Dipasquale e i sindacati - che anche le proroghe già stipulate sono differenti, e tanto, da un’area della Sicilia all’altra. Il punto ieri lo ha fatto Marco Intravaia, il deputato di FdI che sta seguendo da vicino la vertenza ha segnalato per esempio che «la Asp di Palermo non ha rinnovato nessun contratto, neppure quello dei 178 amministrativi, dei 36 collaboratori amministrativi e dei 21 assistenti sociali». Fuori anche 317 informatici, 21 educatori e 42 ingegneri.
Il report di Fratelli d’Italia evidenzia anche che ad Agrigento 42 collaboratori e 78 assistenti amministrativi hanno avuto ieri una proroga che scade il 10 marzo. E lo stesso vale per altri 9 assistenti sociali. All’Asp di Ragusa le proroghe per gli amministrativi e gli assistenti sociali sono state fatte per due mesi. A Trapani il manager si è spinto più avanti di tutti: 3 mesi di proroga per 42 assistenti amministrativi, 7 assistenti sociali, 2 collaboratori amministrativi e 7 educatori. Ma anche in questa Asp emergono eccezioni: il contratto dei collaboratori prevede un impiego di 12 ore settimanali, quello delle altre categorie è di 18 ore.

Va detto che la Asp di Palermo non ha rinnovato i contratti perché non ha posti in pianta organica liberi, ed era, questa, una delle prescrizioni dettate dalla Regione.
A Messina, dove molti precari avevano perso il posto prima di martedì, nessuna proroga è stata decisa ieri. E a Catania la Asp sta facendo i conteggi per verificare se ci sono gli spazi per prolungare i contratti.

Caricamento commenti

Commenta la notizia