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Ars, il "carnevale" dei fondi a pioggia

Dal 14 novembre al 27 febbraio assegnati 218 contributi (quasi 600 mila euro). Parlamento paralizzato sul fronte legislativo: solo una norma dal 10 febbraio a oggi

Il Parlamento siciliano

Ad Adrano e Avola potranno vantarsi di aver messo in campo le maschere più belle, visto che ai due Comuni è andato il contributo più alto (10 mila euro ciascuno) fra quelli concessi nei primi tre mesi e mezzo di legislatura dall’Ars.
Una valanga di aiuti e microaiuti che premia le comunità locali, per lo più legate ai deputati. Il primo, parziale, bilancio ufficiale si è chiuso con 218 bonus per un valore di 568.500 euro.
Il budget annuale è di un milione e mezzo con cui il Parlamento premia chi avanza richiesta di contributi.
Anche se nella nuova legislatura l’Assemblea regionale siciliana sta andando a una velocità un po’ maggiore: Gianfranco Micciché aveva firmato negli ultimi 9 mesi della scorsa legislatura «appena» 451 contributi. L’anno prima, nel 2021, aveva toccato il record di 466 bonus concessi.
La nuova legislatura, guidata da Gaetano Galvagno, si sta caratterizzando per un crollo della produzione legislativa (appena una legge dal 10 febbraio a oggi e sedute spesso di pochi minuti) mentre molto più velocemente viaggia la concessione di contributi. Dal 14 novembre al 27 febbraio l’Ars ha assegnato 218 contributi spendendo quasi 600 mila euro: anche se una parte di questi erano stati autorizzati sul finire del vecchio corso e vengono pagati però ora.
Sono stati premiati per lo più i carnevali: sono 47 quelli finanziati. Che si aggiungono all’altra decina finita perfino negli articoli della Finanziaria e beneficiata con fondi maggiori. Qualche esempio? Al carnevale Italo-Scalettese (nel Messinese) sono andati 2 mila euro e altrettanti a quello di Cinisi, Baucina e Casteldaccia nel Palermitano.

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