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Messina e il caso tangenziale: il “vuoto” comunicativo del Cas e quel filo rosso tra Nasca e Sidoti

Il presidente del Consorzio autostrade vuole l’ex sindaca di Montagnareale all’ufficio stampa. Tra i due un rapporto politico di lunga data, ma c'è il caso dell’aspettativa

Consorzio autostrade

I disastrosi primi giorni della nuova viabilità sull’autostrada A20, alle “porte” del viadotto Ritiro di Messina, hanno evidenziato, tra l’altro, come non esista, oggi, una comunicazione degna di questo nome da parte del Consorzio autostrade siciliane. Nessuna informazione ufficiale dall’ente sull’apertura del bypass tra le gallerie Baglio, nessuna informazione sull’imprevista chiusura poche ore dopo, nessuna informazione sulla riapertura, nessuna sull’incidente del giorno successivo. Nulla nemmeno ieri, quando ha preso fuoco un mezzo pesante. Nulla.
Eppure proprio la comunicazione del Cas è stata al centro dei “pensieri” del presidente dell’ente, Filippo Nasca. E c’è un filo rosso che unisce questo tema al feeling di lunga data tra lo stesso Nasca, e l’ex sindaca di Montagnareale, Anna Sidoti, che del Cas è dipendente dell’area tecnica.
Dipendente in aspettativa, però. Lo è stata per gran parte del 2022, continua ad esserlo anche oggi, forte di un incarico da 83 mila euro annui assegnato dalla Regione come esperta nell’ambito dei progetti del Pnrr. Al quale potrebbe aggiungersi quello di responsabile dell’ufficio stampa del Cas. Quasi una chiusura del cerchio rispetto alla campagna elettorale del 2021, quando Anna Sidoti era candidata sindaca a Patti e a introdurne il comizio sul palco in piazza, nelle vesti di «bravo presentatore», era proprio un entusiasta Filippo Nasca, che era tra gli assessori designati in caso di vittoria.

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Assostampa e GUS: "Il Cas ripristini l'ufficio stampa seguendo le norme"

“Si apprende dalla stampa che il presidente del CAS avrebbe chiesto a una dipendente in aspettativa dell’Ente, di svolgere, come responsabile, l’attività di informazione e comunicazione dello stesso ente. La stessa Cassazione afferma che ‘durante il periodo di congedo o di aspettativa, il dipendente non può svolgere un altro lavoro’, figurarsi se per la stessa amministrazione che lo pone in aspettativa”.
Lo dichiarano la segreteria provinciale di Assostampa Messina e il direttivo del Gruppo Uffici Stampa Sicilia.
“Dopo il nostro intervento il CAS è già tornato sui suoi passi dalla decisione di affidare la gestione delle attività di informazione a una società esterna, operante nel settore della comunicazione, ma anche questa strada intrapresa è illegittima. Va svolto infatti un interpello interno tra il personale non dirigente in servizio, in possesso dell’iscrizione all’Ordine dei giornalisti, di cui alla legge 150/2000, per affidare l’incarico di addetto stampa. Questo – concludono Assostampa e GUS - nell’attesa che il Consiglio direttivo applichi anche al precedente responsabile dell'Ufficio stampa le nuove norme del Milleproroghe sull’immissione in ruolo per il personale in comando o distacco”.

Figec e Sla Cisal chiedono accesso agli atti

Le scriventi organizzazioni sindacali chiedono chiarimenti sull’incarico a titolo gratuito che sarebbe stato affidato all’ingegnere in aspettativa al Cas Anna Sidoti come responsabile dell’attività di informazione e comunicazione del Consorzio autostrade.
In merito si chiede l’accesso agli atti di tutta la documentazione afferente all’incarico assegnato nonché le richieste di aspettativa presentate dalla Sidoti che risulterebbero respinte dal direttore generale e accolte invece dal presidente Nasca.
Figec Sicilia e Sla Cisal esprimono sconcerto di fronte a una scelta offensiva e non rispettosa della professione di giornalista da parte del presidente e da parte della stessa Sidoti, iscritta all’albo dei giornalisti pubblicisti.
Che l'affidamento a titolo gratuito comporti un risparmio per il Consorzio è certo, così come altrettanto sicuro è che l’ente pubblico dimostra così di non avere alcun rispetto per il lavoro giornalistico ritenendo di poter usufruire gratuitamente di prestazioni professionali per attività di ufficio stampa. Non risulta che analoghe prestazioni gratuite vengano chieste a Rup e ingegneri o altri dipendenti.
Eppure ciò consentirebbe sicuramente un notevole taglio di costi per le casse e forse anche qualche problema giudiziario in meno visto la mole di funzionari indagati negli anni per documentati sprechi di danaro pubblico.
Sulla vicenda dell’ufficio stampa, queste organizzazioni sindacali hanno già avuto modo di contestare la decisione dei vertici del Consorzio che hanno ritenuto di non rinnovare il contratto al giornalista che ricopriva l'incarico (previsto in pianta organica), lanciando un bando per l'affidamento a un'agenzia esterna.
Anche la strada intrapresa non sembra andare nella direzione giusta sia per l’incarico che sarebbe a titolo gratuito sia perché l’ingegnere in questione risulta in aspettativa e si ricorda che sulla questione è stata presentata nota in cui si invita a rispettare le procedure di cui alla legge 150/2000, nonchè richiesta di convocazione tuttora priva di riscontro.

La nota della UIL in merito all'ufficio stampa

“Reputiamo necessario , nel rispetto dei ruoli e della disciplina contrattuale, che tali aspetti vengano preventivamente affrontati con i sindacati di categoria nel percorso appena intrapreso di confronto sulla pianta organica dell’ente - dichiara Michele Barresi segretario generale Uiltrasporti Messina - avendo già segnalato criticità in merito e la nostra contrarietà alle esternalizzazioni di qualsivoglia attività dell’ente e a iniziative unilaterali in materia di organizzazione del lavoro . “Abbiamo apprezzato la solerzia con cui questo Cda ha inteso far chiarezza su alcuni concorsi già avviati - conclude Barresi - ed auspichiamo che il Cas sia, a 360 gradi, trasparente e lineare in tutti i percorsi legati alla copertura del fabbisogno organico , sottolineando come la carenza di personale in tutti i settori, se non urgentemente affrontata nel rispetto delle norme, rischi di portare al collasso le attività dell’ente.

 

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