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Messina, aggravato regime di sorveglianza speciale per il boss dei Batanesi Sebastiano Bontempo

Attualmente in carcere per scontare una condanna a 24 anni.  Disposto anche il divieto di soggiorno in tutta la Sicilia. Il provvedimento a causa dello spessore criminale del boss.

E' riconosciuto come il boss indiscusso della mafia tortoriciana, il capo dei Batanesi, temuto e rispettato. La sua influenza ha varcato anche i confini dei Nebrodi intrecciando rapporti con altre importanti famiglie mafiose da Cosa Nostra barcellonese ai clan di Centuripe in provincia di Enna. Uno spessore criminale che è costato al 52enne Senastiano Bontempo, U uappo, l'aggravamento della misura di prevenzione speciale dai tre anni iniziali ai cinque anni attuali. La sezione misure di prevenzione del Tribunale di Messina accogliendo la richiesta del Procuratore aggiunto Vito Di Giorgio, che nella sua lunga attività nella DDA ha combattuto l'ascesa criminale di Bontempo, ha rideterminato la durata complessiva della sorveglianza di 5 anni. Non solo ma per la prima volta è stato disposto il divieto di soggiorno in tutta la Sicilia,una misura ritenuta molto più efficace dell'obbligo di soggiorno a Tortorici visti i rapporti che 'U Uappo aveva intessuto in varie zone della Regione. Bontempo attualmente si trova rinchiuso nel carcere di Sassari dopo essere stato condannato con sentenza definitiva il 16 ottobre scorso a 24 anni per associazione di tipo mafiosa pluriaggravata, per fatti avvenuti dal novembre 1995 al gennaio 2020, nonché per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e trasferimento fraudolento di valori.

Bontempo era stato scarcerato il 5 maggio 2016 dopo aver scontato oltre 24 anni di carcere per omicidio, tentato omicidio, associazione mafiosa, porto abusivo di armi. Ma una volta tornato in libertà ha potuto consolidare il suo ruolo di capomafia indiscusso, riallacciando i rapporti con le famiglie mafiose più vicine ai Batanesi a cominciare da quella barcellonese retta all'epoca da Carmelo D'Amico. Nel dicembre 2019 Sebastiano Bontempo è stato nuovamente arrestato nell'operazione antimafia Nebrodi che ha disarticolato le due cellule mafiose tortoriciane quella dei Bontempo Scavo e quella dei Batanesi al cui vertice si trovava ancora U >Uappo. Nelle intercettazioni ambientali i sodali lo definiscono il numero uno, l'uomo che guidava con mano sicura il suo gruppo ma che si occupava anche di far restituire le auto rubate a persone a lui vicine. Uno spessore criminale di cui nel tempo hanno riferito i collaboratori di giustizia, da Carmelo D'Amico a Nunziato Siracusa, sfociato nell'odierno provvedimento restrittivo.

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