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Migranti: delegazione Ue a Lampedusa, colloquio tra Piantedosi e il francese Darmanin. Tajani: "L'Africa è esplosa, serve l'Onu"

Una delegazione della Commissione Europea si trova a Lampedusa per una missione sul terreno. L'esecutivo blustellato, a quanto si apprende, è sull'isola per toccare con mano la situazione e stabilire i prossimi passi. Intanto c'è stato un primo colloquio telefonico tra il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e il collega francese Gérarld Darmanin per fare un punto sulla situazione dei flussi migratori. I ministri, dice il Viminale, "hanno concordato sulla prioritaria esigenza di una strategia che punti ad un rapido rafforzamento della cooperazione operativa con i Paesi di origine che possa incidere efficacemente sul blocco delle partenze, onde evitare che il problema si ripercuota anche sui movimenti secondari". Piantedosi e Darmanin "manterranno stretti contatti per aggiornarsi anche in vista del prossimo Consiglio Affari Interni e Giustizia".

"Non dobbiamo sottovalutare quello che succede in Africa, ne parleremo anche alle Nazioni Unite. Durante la nostra missione dobbiamo assolutamente chiedere una presenza dell'Onu perché la situazione in Africa non è esplosiva è già esplosa". Lo afferma il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine dell'assemblea di Confindustria. "L'Italia farà tutto quello che deve fare, serve una visione strategica", conclude. "Servono dei provvedimenti per fermare i flussi migratori. Bisogna andare avanti con i rimpatri. L'Europa non può far finta di nulla e sono convinto che la Francia comprenderà i nostri problemi. Appena tornato dagli Usa andrò in Francia e Germania", dice Tajani. "Il governo è determinato e probabilmente in Cdm affronteremo la situazione, lunedì potremmo prendere dei provvedimenti, ma deve essere chiaro che l'azione dell'Italia non basta", sottolinea il vicepremier e leader di FI.

L'Ue: sull'accoglienza dei migranti serve maggiore solidarietà

"L'Italia ha il nostro pieno supporto politico" sulla questione Lampedusa, "stiamo lavorando con Roma dal punto di visto finanziario e operativo". Lo ha detto la portavoce della Commissione Ue Anitta Hipper in merito all'emergenza flussi di questi giorni. Interpellata sulla chiusura all'accoglienza dei migranti annunciata dalla Germania, la portavoce ha aggiunto: "Necessitiamo di solidarietà e contiamo su tutti i Paesi membri. Dobbiamo cooperare a stretto contatto, serve una maggiore solidarietà".

"Restiamo impegnati nell'attuazione dell'intesa con Tunisi"

"La Commissione resta impegnata nello sviluppare l'attuazione del Memorandum d'intesa con la Tunisia. Prima che vengano erogate le risorse vanno analizzati e approvati i progetti" legati all'accordo. "I progetti legati alla gestione della migrazione sono in via di definizione. Abbiamo ad esempio 17 imbarcazioni che sono pronte ad essere nella disponibilità della Tunisia". E' quanto sottolinea una portavoce della Commissione Ue in merito allo stato dell'arte dell'intesa tra Bruxelles e Tunisi. "L'attuazione sugli altri settori, come l'energia, è in corso", ha aggiunto la portavoce.

Macron: su Lampedusa "dovere di solidarietà europea"

Su Lampedusa c'è "dovere di solidarietà europea", ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron, precisando che "le decisioni verranno prese con l'Italia".

Vienna intensifica il monitoraggio al Brennero

L'Austria "intensifica il monitoraggio al Brennero" a causa dell'emergenza migranti a Lampedusa. Lo apprende l'Apa dal ministero degli Interni a Vienna che "è in contatto con le autorità italiane".

Al valico italo-austriaco la situazione, questa mattina alla vigilia di un weekend di traffico intenso per il rientro dei turisti tedeschi, comunque è tranquilla e per il momento non si nota un cambio nella gestione dei controlli sul versante austriaco.

Berlino: 'Guardiamo con preoccupazione a Lampedusa'

"Guardiamo con preoccupazione la situazione a Lampedusa", lo ha detto oggi in conferenza stampa di governo un portavoce del ministero dell'Interno tedesco. Il meccanismo di solidarietà riprenderà quando l'Italia riattiverà le regole di Dublino, ha confermato l'esecutivo tedesco, come già detto mercoledì scorso. "La Germania è molto solidale" ha detto il portavoce del governo Steffen Hebestreit, dicendo di respingere le accuse che il Paese non lo sia.

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