Brillante operazione di soccorso in mare da parte dei militari del Pattugliatore Veloce "Finanziere Cinus" del Gruppo Aeronavale di Messina a pochi passi da Porto Ulisse e Punta Cirica nello specchio di mare antistante la strada che da Pozzallo conduce a Pachino. Il mezzo navale delle Fiamme gialle, impegnato nel servizio di pattugliamento a tutela delle coste siciliane, ha infatti intercettato una barca di 12 metri in vetroresina con a bordo oltre 33 migranti (26 del Banladesh, 6 siriani e un cittadino del Ghana) intimando l'alt. Da qui è scaturito un inseguimento. Poco dopo la barca degli stranieri si è arenata a punta Cirica dove è stata raggiunta dai militari con un gommone appositamente calato dal Pattugliatore che, per dimensioni, non si è potuto avvicinare in sicurezza alla costa. Nonostante il tentativo di fuga di alcuni di loro (che hanno tentato di far perdere le tracce rifugiandosi in vecchie case abbandonate o tra i canneti) tutti, dopo un breve ma impegnativo inseguimento, sono stati bloccati e, una volta appurate le loro condizioni di salute, sono stati condotti all’hotspot a bordo di un autobus delle Fiamme gialle mentre altri 15 sono stati imbarcati sul Pattugliatore Veloce "Finanziere Cinus" per essere poi sbarcati al porto di Pozzallo, intorno alle 21. Nello stesso porto è stato trainato il relitto dell'imbarcazione utilizzata dai migranti che, dalle prime notizie ricevute, sarebbero partiti dalla Libia tre giorni addietro.
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