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A 19 anni travolta da uno scooter e da un'auto a Catania: si è spento così il sorriso di Chiara

Brillante, curiosa, solare. Era iscritta al primo anno del corso di laurea in Scienze Biologiche

Era iscritta al primo anno del corso di laurea in Scienze Biologiche all’università di Catania. Brillante, curiosa, solare, Chiara Adorno, 19 anni di Solarino (Siracusa), è morta martedì sera in un incidente stradale in viale Andrea Doria a Catania, nel tratto della circonvallazione non lontano dal Policlinico. Secondo una prima ricostruzione, la giovane stava attraversando la strada con il fidanzato quando è stata prima investita da uno scooter Honda e poi travolta da una Fiat Punto. Nell'incidente sono rimasti feriti, in maniera non grave, il fidanzato e il motociclista. Per Chiara non c’è stato nulla da fare: troppo gravi i traumi e le ferite riportate.

Le indagini sull’incidente, avvenuto intorno alle 22, sono affidate alla Polizia municipale di Catania che dovrà ricostruire la dinamica e comprendere di chi siano le responsabilità della tragedia che si è verificato in prossimità delle strisce pedonali. Nella circonvallazione un tempo c’era il ponte pedonale che permetteva agli studenti di attraversare. La Procura di Catania ha aperto una inchiesta per omicidio stradale: i mezzi coinvolti nell’incidente sono stati posti sotto sequestro e sono state raccolte le testimonianze dei due conducenti coinvolti nello scontro.

La notizia della morte di Chiara ha scosso la comunità di Solarino dove vivono i parenti e gli amici. Il sindaco Solarino, Giuseppe Germano, ha espresso il suo dolore: «Un’altra tragica notizia per la perdita di una giovane sanpalisi. Non ci sono parole ma solo lacrime e dispiacere. Chiara era una bambina, conosco la sua famiglia, sono persone meravigliose. È impossibile da accettare: mandi tua figlia all’università e te la restituiscono in una bara».

«L’intera comunità dell’università di Catania piange la scomparsa di Chiara Adorno«, ha detto il rettore dell’università Francesco Priolo. «Siamo ancora increduli e sconvolti per questa nuova giovane vita spezzata e ci stringiamo ai suoi familiari. Ci auguriamo che possa essere fatta presto piena luce sull’incidente che è costata la vita alla nostra studentessa, troncando così impietosamente i sogni, le speranze, le aspirazioni che Chiara aveva scelto di realizzare nella nostra università, come suggello di una brillante carriera scolastica». L’invito del rettore è stato rivolto a trovare soluzioni e «accorgimenti utili a ridurre la pericolosità degli attraversamenti sul tratto viario della circonvallazione».

La presidente dell’Area Marina Protetta Plemmirio, Patrizia Maiorca, abbraccia il collega Michele Adorno, ingegnere e responsabile per la Transizione Digitale del Consorzio Plemmirio, per l’improvvisa scomparsa della figlia. «Non si può morire così. Una preghiera per Chiara e un forte abbraccio alla sua famiglia. Con l’impegno a ridurre i troppi morti e incidenti sulle strade italiane con il nuovo Codice della Strada», ha scritto in un messaggio sui social il ministro Matteo Salvini.

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