Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Acqua, l’Ati Messina ora accelera sulla ricerca del socio privato

L’Assemblea territoriale idrica: «Il commissariamento disposto dal governatore è legittimo»

Il Tar ha messo un punto fermo su una parte del ricorso di alcuni comuni al nuovo iter del Sistema idrico integrato. Ma hanno anche fissato una successiva data, durante la quale esamineranno altre istanze ed entreranno nel merito delle censure sottolineate dagli enti locali di Messina, Letojanni, San Piero Niceto, Librizzi, San Piero Patti, San Filippo del Mela, Montalbano Elicona, Montagnareale e Mistretta. Quanto stabilito dai giudici viene adesso commentato dall’Ati, tirata in ballo in questa vicenda insieme con la Regione siciliana.
Osservati speciali alcuni provvedimenti emanati dalla commissaria ad acta regionale Rosaria Barresi per conto dell’Assemblea territoriale idrica, difesa dal prof. avv. Fabrizio Tigano e dall’avv. Antonino Criscì. «In accoglimento sostanzialmente integrale delle eccezioni sollevate dai legali dell’Ente d’ambito – scrivono i due professionisti in una nota diffusa ieri – la Quinta sezione del Tar di Catania –, riservando alla sentenza finale le proprie valutazioni in ordine ai sollevati profili di tardività dell’impugnazione dei Comuni - ha evidenziato che il commissariamento disposto dal presidente della Regione siciliana è legittimo e si è reso necessario a cagione della conclamata inerzia della medesima Assemblea che, essendo invece obbligata ad affidare il servizio idrico integrato al gestore unico entro i termini indicati dal D.l. 152/2021 e dal D.l. 115/2022, non ha mai concretizzato i difformi indirizzi politici degli Enti consorziati in una determinazione espressa e conclusiva».

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

Caricamento commenti

Commenta la notizia