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Tre diversi salvataggi al largo di Lampedusa: oltre 160 i migranti soccorsi, disperso un 15enne

Nelle stesse ore, dal cruscotto statistico del Viminale emerge che gli sbarchi di migranti in Italia sono più che dimezzati nei primi tre mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2023

«Manca mio fratello, non c'è mio fratello. Dov'è mio fratello?». È una volta giunti a molo Favarolo di Lampedusa, subito dopo lo sbarco dei 50 migranti (fra cui 11 donne e 2 minori) finiti in acqua e soccorsi dai militari della guardia costiera, che una ventenne, forse poco meno, della Guinea ha iniziato a urlare e a richiamare l’attenzione di soccorritori e volontari. Fra i naufraghi, raccolti in mare dagli uomini della motovedetta Cp 319, non c'è infatti il ragazzo quindicenne. Sono subito partite le ricerche, nell’esatto punto in cui i migranti - durante le operazioni di trasbordo - sono finiti in acqua. Ancora una volta, nonostante gli inviti dei militari della Capitaneria a stare fermi perché lentamente tutti sarebbero stati trasbordati, i migranti si sono spostati tutti verso il lato della motovedetta e il barchino di 7 metri in ferro salpato - stando ai primi racconti dei naufraghi - venerdì sera da Sfax in Tunisia, si è ribaltato.

La nave Mare Jonio, ieri sera, ha invece soccorso 114 migranti tra cui donne e bambini, in due operazioni nel Mediterraneo centrale. Lo ha reso noto la stessa Ong, aggiungendo che le autorità italiane hanno assegnato per lo sbarco il porto di Pozzallo, dove si sta recando anche il capo missione Luca Casarini che coordina le operazioni da terra. La prima imbarcazione, con 55 persone a bordo in fuga dalla Libia, è stata soccorsa ieri sera nella acque della Tunisia. Una barca in legno sovraffollata di persone, che rischiava il naufragio. Questa mattina il secondo soccorso: 59 persone, tra cui 4 donne e 12 minori, la bambina più piccola ha appena 20 giorni. I profughi, su una barca in ferro partite dalla Libia, sono soprattutto persone in fuga dalla guerra in Siria. Gli interventi di soccorso sono stati resi possibili dalle segnalazioni dell’aereo SeaBird di Sea Watch e di Alarm phone.

Nelle stesse ore dal cruscotto statistico del Viminale emerge che gli sbarchi di migranti in Italia sono più che dimezzati nei primi tre mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2023 (dal primo gennaio 2024 al 22 marzo sono sbarcati 9.479 migranti mentre nello stesso lasso di tempo erano stati 20.364. L'anno ancora precedente, nel 2022, erano stati 6.379). Riguardo ai minori stranieri non accompagnati, in questo stesso periodo nel 2023 erano stati circa 2.000 mentre nel 2024 sono stati 688.

 

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