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Le isole minori in Sicilia messe in ginocchio dalla diminuzione delle corse dei traghetti

Una situazione insostenibile che rischia di deflagrare in maniera incontrollata. Lo stop, da ieri, ai collegamenti marittimi integrativi con le isole minori siciliane potrebbe avere conseguenze pesanti non solo per i residenti, che si ritrovano con problemi di approvvigionamenti, ma anche per la stagione turistica. Proprio per questo all’appello dei sindaci, che hanno chiesto l’intervento del presidente della Regione, Schifani, si sono aggiunte le prese di posizioni della deputazione regionale e delle associazioni di categoria. Da Ustica a Pantelleria, da Lampedusa a Lipari è un coro unanime di proteste e di sollecitazioni. La protesta scaturisce dalla sottovalutazione del problema visto che – affermano gli amministratori locali – si era a conoscenza che alla fine sarebbe stato questo l’epilogo. La sollecitazione riguarda l’intervento che dovrà giungere dal governo centrale. Sulla presunta inerzia della Regione arriva la posizione dell’assessore alle Infrastrutture che sottolinea come il dipartimento avrebbe inviato da tempo la lettera per rinnovare la richiesta di incrementare le rotte per le isole minori, finanziandole con proprie risorse, ma finora dal ministero non ci sarebbe stata nessuna risposta: «Da parte nostra – dice l’assessore Alessandro Aricò - saremmo pronti a sottoscrivere anche subito il provvedimento per regolare l’attività con Sns ma attendiamo il via libera».
La parlamentare del Movimento 5 Stelle, Roberta Schillaci ha invece comunicato, che porterà la questione della continuità territoriale all’attenzione della quarta commissione dell’Ars. «Non si possono lasciare soli i residenti che già vivono una condizione di difficoltà perché non possono usufruire del loro diritto alla mobilità – afferma –. E ci saranno anche danni enormi al turismo, e quindi all’economia delle isole minori, perché potrebbero fioccare le disdette dei turisti a causa dell’incertezza sui collegamenti». Dello stesso avviso il sindaco di Ustica di Ustica, Salvatore Militello: «Questa ulteriore penalizzazione non può essere accettata e con gli altri sindaci stiamo valutando il da farsi. Ora i problemi da risolvere sono due: uno ministeriale, le tariffe, e l’altro regionale, lo stop servizi integrativi».
Alle Eolie, dopo la presa di posizione del sindaco Gullo, arriva l’intervento di Christian Del Bono, presidente di Federalberghi.

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