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Dichiarazioni dei redditi nella provincia: Milazzo è la più “ricca” dopo Messina, che è prima in Sicilia per reddito pro capite

Può sembrare solo una curiosità, ma il report ministeriale sulla distribuzione del reddito imponibile ai fini dell’addizionale Irpef è un indicatore importante per una comunità, specie in tempi di crisi come gli attuali.
E il dato diffuso in questi ultimi giorni evidenzia che la città di Milazzo è la più “ricca” (o quella dove si denunciano più redditi, fate voi) della provincia, seconda solo al capoluogo, Messina. Il reddito pro capite infatti ammonta a 20.047. Un dato più alto rispetto ad altre località turistiche di rilievo della provincia di Messina come Taormina e Lipari che si fermano, rispettivamente a 19.803 euro e 16.264. Decisamente più ricca Santa Marina Salina con un reddito di 18.791.
Dietro Milazzo, nella fascia tirrenica e nebroidea seguono i comuni di Rometta (18.598), Villafranca con 18.200 euro, Sant’Agata di Militello (17.900), Capo d’Orlando (17.791), Pace del Mela (17.048), San Filippo del Mela (16.784), Barcellona (16.763).
Tra i centri più poveri Tortorici, San Fratello (12.230) e San Salvatore di Fitalia ultimo, con 12.007 euro.
Nei Comuni della riviera jonica invece dietro Taormina ci sono Sant’Alessio Siculo (18.575), Alì Terme (18.533), Santa Teresa Riva (18186) e Roccalumera (17.988). Più indietro Letojanni (16.785) e Giardini Naxos (16.098), quest’ultimo preceduto anche da Itala con un reddito pro capite di 16.383. Più indietro Castelmola (14.385), Francavilla di Sicilia (14.232) e Gallodoro (13030).
La classifica dei redditi in Italia è stata elaborata sulla base dei dati del ministero dell’Economia e delle Finanze relativamente alle dichiarazioni dei redditi. 2023 (anno 2022).
I dati sul modello 730 vanno certamente presi con le molle ma qualche indicazione sullo stato di salute delle economie dei nuclei nei territori la forniscono anche loro.

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