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“La Carta di Catania: opportunità o disastro?”, domani il webinair per parlarne

L'assessore Samonà

Si terrà domani, lunedì 8 marzo, alle 17 e in diretta streaming sulla piattaforma Zoom, il webnair organizzato dal dipartimento Beni Culturali del Partito Democratico Sicilia, dal tema “La Carta di Catania: opportunità o disastro?”. Introdurrà i lavori Manlio Mele, coordinatore del Dipartimento Beni Culturali PD Sicilia. Porteranno i propri saluti il segretario provinciale del PD Catania, Angelo Villari, e il presidente dell’assemblea provinciale del PD Catania, Ersilia Saverino.
Interverranno: Silvia Mazza, storica dell’arte e giornalista; Sergio Troisi, storico dell’arte; Francesca Spatafora, archeologa e già dirigente del Dipartimento Beni Culturali della Regione Siciliana; Sergio Foà, professore ordinario di Diritto amministrativo presso l’università di Torino. Modererà la giornalista Eleonora Lombardo.
Parteciperanno, inoltre, Enzo Bianco, presidente del Consiglio nazionale ANCI e il parlamentare regionale del PD Nello Dipasquale, membro della Commissione Cultura dell’Assemblea Regionale Siciliana. Le conclusioni saranno affidate al segretario regionale del Partito Democratico Sicilia Anthony Barbagallo.
“Carta di Catania” è il nome con il quale è stato battezzato il documento firmato dall’assessore regionale ai Beni Culturali Samonà e serve a disciplinare la gestione del patrimonio conservato nei depositi della Regione. Reperti di diversa natura che già adesso vengono prestati per brevi periodi ad istituzioni di tutto il mondo per essere esposti in mostre o allestimenti culturali. La preoccupazione maggiore è che questi “prestiti” possano tramutarsi in “affitti” ai privati, anche per lunghi periodi, e riducendo di gran lunga la possibilità di studio su questo patrimonio che andrebbe trattato quasi alla pari rispetto a quello delle esposizioni principali dei musei. Per Silvia Mazza "la Carta di Catania non è un "innocente" progetto di valorizzazione di beni che diversamente sarebbero condannati alla polvere di magazzini in cui nessuno li vedrà mai. I decreti Samonà sono una devoluzione nel sistema di gestione pubblica dei beni culturali e un inno all’impiego del lavoro altamente qualificato a costo zero". Durante il webinair si affronteranno questi temi cercando di comprendere quale dovrebbe essere la soluzione da preferire.

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