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Anna, “Il quaderno delle cose importanti” consegnato alla biblioteca universitaria di Palermo

Di cosa si tratta? Il quaderno raccoglie i pensieri della community, trovati sui social, e del cast della serie, a partire dallo stesso Ammanit

«Dare il giusto valore anche alle più piccole cose», firmato Giulia Dragotto, l’esordiente palermitana 14enne che interpreta Anna nella serie omonima, tratta dal romanzo dello scrittore romano Niccolò Ammaniti (edito da Einaudi Stile Libero) e sbarcata con grande successo di pubblico nel palinsesto Sky (i sei episodi sono disponibili on demand e in streaming su Now).

La serie, prodotta da Wildside, ha un significato fortemente metaforico narrando un mondo post-apocalittico e travolto da un retrovirus che uccide gli adulti, consegnando tutto nelle mani dei bambini.
Uno scenario selvaggio e surreale per un set interamente siciliano, da Palermo a Messina, dall’Etna a Marsala, fra caseggiati abbandonati e l’autostrada Messina-Catania invasa dai rovi.

In “Anna”, scopriamo che Maria Grazia (interpretata da Elena Lietti), la madre della coppia di protagonisti, Anna e Astor, andando incontro a morte certa ha trascorso i suoi ultimi giorni scrivendo il “libro delle cose importanti”, il suo testamento, pieno di insegnamenti e istruzioni per orientarsi da soli, in questo nuovo mondo senza adulti. Ma può capitare che le pagine prendano vita non solo sullo schermo e così, “Il quaderno delle cose importanti” - con una copertina blu – è diventato realtà ed è stato simbolicamente consegnato a Casa Professa, la Biblioteca dell’Università di Palermo. Di cosa si tratta? Il quaderno raccoglie i pensieri della community, trovati sui social, e del cast della serie, a partire dallo stesso Ammaniti - «I baci si danno solo a chi si vuole veramente bene» - e l’altro giovanissimo protagonista, il 9enne Alessandro Pecorella che interpreta Astor: «L’amore e il rispetto per tutto e tutti, ma soprattutto per la Terra che è la nostra vera grande casa».

Realizzato da Sky e trascritto da una calligrafa, dopo l’avvenuta consegna, il quaderno sarà a disposizione di tutti nella biblioteca dell’Università del capoluogo, che sorge nel quartiere Ballarò, nel centro storico di Palermo, il cuore pulsante di questa serie, il secondo progetto televisivo dello scrittore Premio Strega, dopo il successo de “Il Miracolo”.
Infine, ecco il pensiero della madre, perché dobbiamo sempre ripartire dalle parole e dalla conoscenza: «Il mondo di oggi va veloce, ti bombarda con milioni di stimoli vorticosi. Più lui va veloce, più tu devi rallentare, dammi retta, rallenta e concentrati su quello che vuoi. Immagina ciò che desideri con precisione, impegnati a fondo e non lasciarti mai distrarre da niente e nessuno».

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