Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

"Mamma a modo mio", seconda opera di Sarah Donzuso

La maternità nelle sue numerose forme. La giornalista catanese Sarah Donzuso firma la sua seconda opera, "Mamma, a modo mio" (Algra Editore), nuovo volume e naturale seguito di "Da sempre e per sempre". E anche in questa produzione ci proietta ancora nella vita della sua
Adele, anima fragile e forte nello stesso tempo, alle prese stavolta non con un «mostro» dal quale deve liberarsi, ma con il nemico più grande che si possa avere: se stessi. Le proprie paure, i propri limiti - anche solo mentali - e quel sentimento di inadeguatezza che pervade spesso i cuori delle persone
sensibili. E lo fa con il solito garbo di chi sa di affrontare, ancora una volta, un argomento difficile, drammatico talvolta, come quello della maternità. E delle sue numerose forme. Adele, con le sue inseparabili amiche, Giorgia, Valeria e Serena, rinata dopo la brutta parentesi finalmente chiusa con Gaetano, è messa anche stavolta di fronte alla vita e ai suoi bivi. La stessa vita che la protagonista assapora sempre fino in fondo e nella quale si districa grazie soprattutto al suo mondo. Un universo fatto dell’affetto delle sue amiche-sorelle, della sua famiglia, della sua città, Catania, ancora una volta coprotagonista del romanzo, e dell’immancabile Sant'Agata, figura che protegge e sostiene anche quando le speranze sembrano svanire.
In un gioco tra veglia e sonno, in un’atmosfera onirica ma ammantata di possibilità, Adele affronta la maternità, un tema troppo spesso dato per scontato, banalizzato, e su cui troppe persone pensano di avere il diritto di mettere bocca, non sapendo, o forse sì, quanto immenso possa essere il dolore, di chi magari avrebbe voluto ma non ha potuto, di chi non sente il richiamo di un figlio o di chi trova la sua personale strada per appagare la voglia di donare amore. «Essere mamma è naturale», «Se non hai figli, non sei una donna completa». Donzuso, in poco più di 130 pagine, smonta le frasi fatte e tutte le teorie artificiali che avvolgono la maternità, elimina i confini della parola riportandola a concetto ampio e variegato, all’interno del quale ogni donna può trovare posto «a modo suo».

Caricamento commenti

Commenta la notizia