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Quell’Ultima Odissea che potrebbe essere di ognuno di noi: Giuliano Peparini presenta il suo Ulisse al Teatro Greco di Siracusa

Anteprima mondiale a Siracusa il 29 giugno

«L’attaccamento disperato alla vita, l’odio travolgente e l’amore incondizionato, la passione sfrenata e il freddo calcolo, la paura e il dolore della perdita, la nostalgia e la sete di conoscenza. Questo spettacolo mette in scena un uomo che si è perso e cerca di nuovo la strada di casa». Giuliano Peparini presenta il suo “Ulisse, l’ultima Odissea”, che debutta al Teatro Greco di Siracusa il 29 giugno in anteprima mondiale. Il regista e coreografo, dopo aver girato il mondo con i suoi spettacoli, si dice emozionato da Siracusa.

«Ulisse mi somiglia o somiglia a tutti noi. Io ho iniziato a viaggiare a 13 anni. Ho passato più anni all’estero che in Italia. Ero felice di ritrovare la mia famiglia quando tornavo ma c’era bisogno di andare via. Il viaggio di ognuno di noi non si ferma mai»- spiega Peparini.
La storia di Odisseo raccontata tra teatro, musica e danza, anche acrobatica. Il tutto legato insieme da un testo tradotto dal grecista Francesco Morosi. Uno spettacolo moderno che sarà ambientato in un aeroporto, «un luogo da cui si parte ma anche un luogo che ci può bloccare» - continua Peparini.

In scena quasi 100 artisti. «Sogno da sempre di fare qualcosa al teatro greco di Siracusa. Per me è una sfida grandissima: lavorare su un testo come Odissea e rappresentarlo nel mio modo di fare. Non ho mai preteso di mettere in scena una tragedia classica».

La musica è affidata al gruppo canadese folk-rock Reuben and the Dark, la danza contemporanea e il teatro dialogano con proiezioni e luci che completano questi "quadri" di Peparini.

L’aeroporto ospita cento viaggiatori che restano bloccati per la tempesta e vivono attraverso il racconto di un clochard «che vive dentro l’aeroporto una storia. Iniziano a immedesimarsi e ognuno di loro diventa un Ulisse che viaggia e attraversa mondi che si manifestano dentro l’aeroporto e incontrano personaggi vari fino a quando si riparte ma ci fermeremo prima di arrivare a Itaca».

«La Fondazione Inda per la prima volta si cimenta con la produzione di uno spettacolo di questo tipo, che coniuga l’ultracontemporaneo con il classico» afferma Marina Valensise, consigliere delegato Inda. A interpretare Odisseo sarà Giuseppe Sartori che torna a Siracusa dopo il grande successo riscosso nelle ultime stagioni nel ruolo di Oreste e di Edipo. Nel cast Massimo Cimaglia (Aedo/Polifemo), Giulia Fiume (Calipso/Anima di Anticlea), Alessio Del Mastro (Anima di Tiresia/Lo spazzino), Giovanna Di Rauso (Circe), Gabriele Beddoni (Argo), Gianlorenzo De Donno (un viaggiatore), i performer Gabriele Baio, Michele Barile, Andrea Biagioni, Luca Capomaggi, Dennis Cardinali, Jhonmirco Baluyot Cruz, Mariaelena Del Prete, Gloria Ferrari, Gianmaria Giuliattini, Luca Gori, Giulio Hoxhallari, Raffaele Iorio, Claudio Lacarpia, Theo Legros-Lefeuvre, Christian Pace, Carlo Padulano, Andrea Raqa, Giuseppe Savino, Andrea Tenerini, Giuseppe Troise (compagni di Odisseo/viaggiatori bloccati), Dennis Carletta, Simone Cataldo, Tancredi Di Marco, Rosario Graceffa, Giuseppe Orto, Gabriele Scatà (viaggiatori).
Le scene sono di Cristina Querzola e Lucia D’Angelo, i costumi di Valentina Davoli, ideazione e direzione dei cori cantati Simonetta Cartia, direzione del coro Elena Polic Greco, direttore di scena è Mattia Fontana.
Ulisse resterà in scena a Siracusa fino al 2 luglio e poi sarà in tournée nei teatri italiani, da Pompei a Ostia antica fino all’Arcimboldi a Milano.

Foto Maria Pia Ballarino

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