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L’Inferno torna alle Gole dell’Alcantara

Il magnifico spettacolo prodotto da Buongiorno Sicilia con Vision Sicily che narra la Divina Commedia nell’affascinante canyon scavato dal fiume dove aveva debuttato cinque anni fa. È il lavoro teatrale più visto della Sicilia nell’ultimo lustro

E quindi di sera, seduti sulla riva del fiume, udiremo di nuovo il Poeta Dante narrare del viaggio suo tra l’anime dannate in eterno, del Maestro suo Virgilio che gli fu compagno, di Paolo e Francesca perduti nelle complici pagine della segreta passione, di Caronte feroce barcaio che trasborda i reietti, del fiero marinaio Ulisse mentre sprona i compagni a partire dall'alto della rupe, del Conte Ugolino che disperato, accorato, piangente, racconta di come relegato a catene e prigioniero si nutrì accecato della filiale carne. Di sera seduti sul fiume a guardare vedremo della Commedia i bagliori, i passi, i fuochi, i sussurri e le grida, le immortali rime, e Francesca regale passeggiava tra i flutti così vicina da poterla sfiorare, nel suo indefinito sgomento, e la voce d'acqua si sentirà quasi parlare. Di sera seduti sulla riva del fiume immagineremo la verità di quel viaggio immortale. E la potenza della parola, quello che oggi ci rimane, si dispiegherà davanti al nostro vivere.

Fu ottomila anni fa che una colata di lava dell’ Etna raggiunse il mare di Capo Schisò seguendo il medesimo percorso di un corso d’acqua che i Greci chiamarono Akesine, i Romani Onobala e gli Arabi Al Qantarah: l’Alcantara. Quel fiume, là dove terminano i Peloritani, nel corso dei millenni ha scavato la roccia portando alla luce titaniche strutture di basalto colonnare e creando delle Gole uniche al mondo. Il miglior palcoscenico naturale per l’Inferno di Dante che, nella sua versione in italiano, con la drammaturgia e la regia di Giovanni Anfuso, avrebbe avuto uno straordinario successo: 53mila spettatori lo hanno consacrato come il lavoro teatrale più visto della Sicilia nell’ultimo lustro.

Non è casuale, insomma, che Inferno vanti il patrocinio del Mibac oltre che dell’Ars, dell’assessorato Sport e Spettacolo, dell’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara e del Comune di Motta Camastra. «Adesso torniamo – dice Anfuso – lì dove tutto è nato, con un allestimento rinnovato, potente ed emozionante. In particolare per i nuovi canti e i nuovi personaggi che ho pensato di inserire, scegliendoli perché profetici, sorprendenti e carichi di fascino. E testi e figure sono accompagnati da specifiche colonne sonore e movimenti coreografici». «Sui social media – aggiunge Simone Trischitta, presidente di Buongiorno Sicilia che con Vision Sicily produce lo spettacolo –, già dall’inizio di luglio ci sono piovute addosso le prime richieste di informazioni sull’edizione 2023. C’è, ancora una volta, una grande aspettativa: chi non ha ancora visto Inferno vuol vederlo e chi ha già assistito al nostro spettacolo spesso è rimasto talmente soddisfatto da voler ripetere l’esperienza. E magari, sulla nostra pagina Fb chiede che si aggiunga questo o quel canto».

Del cast di questa edizione fanno parte Davide Sbrogiò, Liliana Randi, Angelo D’Agosta, Giovanna Mangiù e Salvo Piro, ai quali si aggiungeranno altri attori per interpretare i nuovi canti, e, come sempre, i danzatori. Costumi ed elementi scenografici saranno ancora di Riccardo Cappello, con novità nelle coreografie di Fia Di Stefano e nelle musiche di Nello Toscano. Grande interesse, poi, per le nuove macchine del fuoco di Alfredo Vaccalluzzo, il quale proporrà innovativi effetti speciali. Tutti stanno lavorando a ritmo serrato in vista dell’anteprima del 26 luglio. Inferno debutterà poi l’indomani e sarà rappresentato ogni giovedì, venerdì, sabato e domenica fino al 27 agosto. Ben quaranta persone sono coinvolte per garantire il buon funzionamento di questo spettacolo che ha comportato in vari territori il risveglio di turismo ed economia.

«Per questo l’intera Valle – sottolineano Maurizio Vaccaro, che con i fratelli Alessandro e Nino gestisce il Parco botanico e geologico delle Gole dell’Alcantara –, attende con trepidazione la ripresa di Inferno, con un rilancio in grande stile. Puntando anche sui turisti, italiani e stranieri, che, grazie a Inferno, potranno scoprire le meraviglie offerte dalla nostra struttura e dal territorio del Comune di Motta Camastra nel cui territorio si trovano le Gole».

Foto di Santo Consoli

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