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Siracusa, rinasce il Teatro Massimo con una ricca stagione

Da Pirandello a Garcia Lorca, da Moni Ovadia a Roberto Andò

Commedie, drammaturgia con uno sguardo al contemporaneo. Il palcoscenico del Teatro Massimo di Siracusa si appresta a vivere una ricca stagione 2023-2024 con oltre venti spettacoli in cartellone per accontentare tutti i gusti del pubblico. Da Tuccio Musumeci a Moni Ovadia, da Galatea Ranzi a Mariano Rigillo, da Lina Sastri ad Emma Dante per chiudere con Roberto Andò e la collaborazione con la Fondazione Istituto Nazionale del dramma antico.

Il teatro comunale di Siracusa venne inaugurato nel 1897 e chiuso nel 1957. Poi una riapertura nel 2017 per una breve stagione di spettacoli e nuovamente la chiusura. La programmazione è proposta da Teatro della Città – Centro di Produzione Teatrale, che gestisce il teatro comunale di Siracusa, oltre alle due sale catanesi Teatro Vitaliano Brancati e Piccolo Teatro della Città.

«Una grande, entusiasmante sfida nell’ottica di offrire alla città una programmazione continuativa di spettacoli dal vivo e di grande qualità», ha spiegato il direttore artistico Orazio Torrisi.  «Ricordo la città di Siracusa come una città che ama il teatro. Pipino il breve fu rappresentato qui per la prima volta e fu un grande successo in tutto il mondo. Ho recitato tante volte al Teatro Vasquez e conservo bellissimi ricordi. In questo teatro sarà la mia prima volta e ne sono felice», ha affermato l’attore Tuccio Musumeci, entusiasta di ritornare a Siracusa con il suo musical durante le festività natalizie.

Felici della collaborazione la sovrintendente dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico Valeria Told assieme al consigliere delegato Inda Marina Valensise. «Con la presentazione del cartellone di prosa e concertistico giunge a compimento un lungo percorso di ricostruzione di quello che è il tempio laico della città. Siracusa, capitale del teatro antico, ha nuovamente un teatro in piena funzione», afferma l’assessore alla Cultura Fabio Granata.

Si aprirà il 20 ottobre con «L’altalena» di Nino Martoglio con Tuccio Musumeci, Miko Magistro e Guia Jelo. A novembre «Liolà», capolavoro di Luigi Pirandello, con la regia di Mario Incudine e Moni Ovadia, con la Compagnia del Teatro della Città, e la partecipazione di Tuccio Musumeci. Si proseguirà con «Anna Karenina» di Lev Tolstoj, che diventa pièce teatrale con la regia di Luca De Fusco e l’interpretazione di Galatea Ranzi. Poi «I due papi» di Anthony McCarten, interpretato da Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo, per la regia di Giancarlo Nicoletti. Lina Sastri sarà protagonista di «Nozze di sangue», del poeta spagnolo Federico García Lorca. E poi «Nota stonata» di Didier Caron di Moni Ovadia con Giuseppe Pambieri e Carlo Greco. Chiuderà la stagione, a maggio, «Troppu trafficu ppi nenti», scritto da Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale, diretto da Giuseppe Dipasquale.

Per la sezione «nuovoteatro»  dieci proposte tra cui «Misericordia», scritto e diretto da Emma Dante. La tematica della violenza nello spettacolo «Taddrarite»  di Luana Rondinelli, con Donatella Finocchiaro, Luana Rondinelli, Giovanna Mangiù. Infine Vincenzo Pirrotta sarà protagonista di «Storia di un oblìo», monologo di Laurent Mauvignier portato in scena dal regista Roberto Andò.

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