Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Inferno 2023: versi, applausi, attori, spettatori, turisti e climate change

"Midway upon the journey of our life, I found myself within a forest dark". Vi capiterà di sentir mormorare i versi della Commedia a un turista straniero, colpito dallo scenario delle Gole dell’Alcantara prima di assistere a quell’Inferno che sarà rappresentato fino al 27 agosto. E che, prodotto da Buongiorno Sicilia e Vision Sicily con il Parco Botanico e Geologico Gole Alcantara, si avvale della drammaturgia e della regia di Giovanni Anfuso, è inserito nel festival Palco Al-Qantarah, gode del patrocinio del MiC, il Ministero della Cultura, dell’Ars, dell’Assessorato allo Spettacolo della Regione Siciliana, dell’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara e del Comune di Motta Camastra. Sponsor sono poi Isola Bella Gioielli, Amaro Herbae e Bacco, tipicità al pistacchio.

Il grandissimo successo di questa nuova edizione del kolossal dei record – oltre cinquantatremila spettatori in cinque anni –, si deve soprattutto alla capacità di emozionare. Ma anche di stimolare il confronto sui temi più caldi del momento. Legati all’attualità delle guerre crudeli ed eterne descritte dal Padre della lingua italiana, al quel seguir virtute e canoscenza che spinge e all’innovazione ma anche alla voglia di viaggiare, alla necessità di proteggere l’ambiente. E a quell’umanità che tutto unisce.

“Questo luogo magico, fantastico – ha sottolineato Rosario Minardi, che interpreta Ulisse -, fa venire i brividi, ad attori e spettatori. Invita alla riflessione, in particolare in questi giorni, tra gli incendi e questo vento davvero infernale. Per noi è affascinante e stimolante recitare Dante in questo luogo, ma ritengo che lo sia anche vedere questo spettacolo”.

“Ancora una volta – ha sottolineato Salvo La Rosa, conduttore e autore televisivo - sono rimasto incantato da questo lavoro teatrale tratto da un’opera che io amo, per averla studiata con passione, e ambientato in un luogo strepitoso: queste meravigliose Gole, patrimonio della nostra terra”. “I nuovi momenti drammaturgici – ha aggiunto -, rendono quest’edizione ancor più completa. Un lavoro teatrale molto ben costruito dal regista Giovanni Anfuso e con una compagnia davvero di alto livello”.

Della stessa opinione Valentina Tamburino, direttrice del Parco Fluviale dell’Alcantara, che ha parlato di “Spettacolo bellissimo, suggestivo, emozionante”. “Ho ritrovato – ha aggiunto - tanti personaggi che avevamo studiato a scuola in questa Divina Commedia che allora appariva veramente faticosa. Ma con quest’ambientazione suggestiva, con il rumore dell’acqua del fiume che diventa una musica a far da sottofondo, tutto diventa magico”.

Lo spettacolo, dunque, ha acceso i riflettori anche su un ente che conserva e protegge un vasto territorio che va da Taormina a Roccella Valdemone ed è ricco di tesori naturalistici, archeologici e monumentali. “Il nostro – ha sottolineato Valentina Tamburino - è un Parco fluviale, con la particolarità, dunque, della presenza dell’acqua, un bene che noi Siciliani sappiamo quanto sia importante. Le sorgenti si trovano anche sull’Etna: l’acqua scorre tra le rocce laviche e si carica di una grande energia prima di giungere all’esterno, vedere la luce incontrandosi con questa Natura, unica dal punto di vista floristico e faunistico”.

Emozioni su emozioni, dunque. E di fortissima empatia tra attori e spettatori ha parlato Luca Fiorino, che interpreta Farinata degli Uberti. “Ogni sera – ha spiegato - non appena esco dal sarcofago provo la sensazione quasi fisica di aver riversata addosso l’emozione del pubblico. Merito di questo luogo che è un concentrato di suggestioni, di magia. A questo aggiungiamo, oltre a una fantastica compagnia d’attori e danzatori, la narrazione ricca d’umanità che Giovanni Anfuso ha saputo esprimere, sottolineando non solo gli aspetti epici o poetici dei personaggi”.

Ogni sera, tutti applauditissimi gli attori, che, in ordine d’apparizione, sono Liliana Randi (Narratrice), Francesco Bonaccorso (Turista e Caronte) Angelo D’Agosta, (Dante), Salvo Piro (Virgilio), Giovanna Mangiù (Francesca da Rimini, Messo dal Cielo), Davide Pandolfo (Ciacco), Luca Fiorino (Farinata degli Uberti), Rosario Minardi (Ulisse), Davide Sbrogiò (Ugolino), Gabriele D’Astoli (Paolo, Diomede, Arcivescovo Ruggeri). I dannati sono invece Beatrice Caudullo, Manuela Grimaldi, Marta Marino, Valeria Mazzaglia, Enrica Pandolfo, Davide Peluso, Alfio Raiti, Lucio Rapisarda, Francesco Rizzo e Gloria Trischitta.

Le coreografie sono di Fia Di Stefano, i costumi di Riccardo Cappello, le musiche di Nello Toscano e gli effetti speciali di Alfredo Vaccalluzzo. Vanno poi citati l’aiuto regista Agnese Failla, il light designer Davide La Colla, il sound designer Enzo Valenti, e Simone Trischitta, che si occupa dell’organizzazione generale.

Le foto di scena sono di Santo Consoli.

Caricamento commenti

Commenta la notizia