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Inferno 2023, nelle Gole dell'Alcantara con il fiato sospeso seguendo Francesca da Rimini

La prefetta di Messina Di Stani, “uno spettacolo magico in uno scenario incredibile”. La direttrice Tamburino, “il Parco Fluviale dell’Alcantara volano di sviluppo”

È grande la commozione negli spettatori nel sentir pronunciare l’Amor, ch’a nullo amato amar perdona di Francesca Da Rimini, dopo esser rimasti con il fiato sospeso per tutta la durata della passeggiata nel fiume, fino all’applauso liberatorio finale. È l’attrice Giovanna Mangiù a interpretare Francesca fin dal debutto, nel 2018, di Inferno, che da allora è stato apprezzato da ben cinquantatremila spettatori. Questo successo è valso al lavoro teatrale, inserito nel festival Palco Al-Qantarah, il patrocinio del MiC, il Ministero della Cultura, dell’Ars, dell’Assessorato allo Spettacolo della Regione Siciliana, dell’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara e del Comune di Motta Camastra. Sponsor dell’evento sono poi Isola Bella Gioielli, Amaro Herbae e Bacco, tipicità al pistacchio.

“A cinque anni di distanza dall’esordio – confessa Giovanna Mangiù - non si è per nulla affievolita l’emozione che mi dà il recitare i versi danteschi attraversando, di notte, al buio, le acque del fiume, gelide anche con il caldo torrido, accompagnata dalle note di un pianoforte,”. E sono state proprio le emozioni a rendere indimenticabile anche questa nuova edizione di Inferno.

La prefetta di Messina, Cosima Di Stani, al termine della “prima” del 27 luglio ha parlato di “Uno spettacolo magico, suggestivo, in uno scenario incredibile, davvero bellissimo”. “Complimenti al regista – ha aggiunto – per l’ambientazione in questo sito meraviglioso. E poi la bravura degli attori, il coinvolgimento emotivo. Mi è piaciuto davvero moltissimo”.

Giustificata, dunque, la valanga di applausi che il pubblico ha tributato a chi ha lavorato a quest’edizione. Una nota a margine: la sera della “prima”, l’arrivo nella struttura dei Fratelli Vaccaro sia della prefetto Di Stani che dell’assessore regionale al Turismo e allo Spettacolo Elvira Amata, è stato salutato dalle musiche della banda municipale di Motta Camastra. E Alessandro Vaccaro ha spiegato come il sindaco, Carmelo Blancato, avesse voluto salutare l’arrivo dei rappresentanti del Governo, come si faceva un tempo, ossia “con quella banda musicale espressione della felicità collettiva”. “La ripresa dell’Inferno qui alle Gole – ha aggiunto Vaccaro - ha rinnovato l’interesse delle popolazioni locali, non soltanto dei cittadini di Motta, ma dell’intera Valle dell’Alcantara, per questo spettacolo che negli anni passati, con il suo indotto, consentì notevoli ricadute economico-occupazionali sul nostro territorio”. E il sindaco Blancato ha indicato come “motivo d’orgoglio per l’Amministrazione comunale, la ripresa, dopo un anno di stop, di questo lavoro teatrale di notevole livello, tanto da aver meritato il patrocinio del Ministero della Cultura, e che desta grande interesse anche fuori dalla nostra regione e all’estero, come dimostrano email e telefonate giunte al nostro Comune”.

Inferno, insomma, così come altri spettacoli prodotti da Buongiorno Sicilia e Vision Sicily, e, in questo caso, anche il Parco Botanico e Geologico Gole Alcantara, hanno il merito di accendere i riflettori su un territorio, nelle sue varie articolazioni, come il Parco Fluviale dell’Alcantara. “La Regione – ha sottolineato la sua direttrice, Valentina Tamburino - ci ha sempre creduto, nel nostro Parco. E i Siciliani ci credono: anche se a volte l’ente viene visto come un vincolo, è invece un volano di sviluppo sotto tutti i punti di vista. Ricco com’è di tradizioni e cultura è una risorsa per il territorio e qui lo sanno tutti. Si tratta di educare, invitando alla fruizione del Parco in serenità e sicurezza, svolgendo attività sportive o passeggiando alla scoperta di luoghi splendidi o sedendosi sotto un albero a leggere un libro. È vero che qui alle Gole si rappresenta l’Inferno, ma per me il Parco è un paradiso”.

Gli attori di Inferno sono, in ordine d’apparizione, Liliana Randi (Narratrice), Francesco Bonaccorso (Turista e Caronte) Angelo D’Agosta, (Dante), Salvo Piro (Virgilio), Giovanna Mangiù (Francesca da Rimini, Messo dal Cielo), Davide Pandolfo (Ciacco), Luca Fiorino (Farinata degli Uberti), Rosario Minardi (Ulisse), Davide Sbrogiò (Ugolino), Gabriele D’Astoli (Paolo, Diomede, Arcivescovo Ruggeri).  I dannati sono invece Beatrice Caudullo, Manuela Grimaldi, Marta Marino, Valeria Mazzaglia, Enrica Pandolfo, Davide Peluso, Alfio Raiti, Lucio Rapisarda, Francesco Rizzo e Gloria Trischitta. Le coreografie sono di Fia Di Stefano, i costumi di Riccardo Cappello, le musiche di Nello Toscano e gli effetti speciali di Alfredo Vaccalluzzo. Vanno poi citati l’aiuto regista Agnese Failla, il light designer Davide La Colla, il sound designer Enzo Valenti, e Simone Trischitta , che si occupa dell’organizzazione generale.

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