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"Futura. Donne per Lucio", omaggio a Dalla in un recital che ha percorso la Sicilia

«Ogni brano è un’avventura musicale oltre che narrativa»

Omaggio ad un grande cantautore che ha messo nelle sue composizioni l’aspetto femminile della propria personalità, "Futura. Donne per Lucio", recital di Lidia Schillaci e Women Orchestra in ricordo di Lucio Dalla, ripropone i suoi grandi successi nell’anno che ne avrebbe segnato l’ottantesimo compleanno. Ideato dall’artista di Castellamare del Golfo, terza a “Tale e quale show” nel 2019, lo spettacolo – realizzato da A.s.c. Production e Quintosol Production – tra musica leggera e classica, si avvale dell’accompagnamento di un’orchestra pop-sinfonica palermitana tutta al femminile, nata nel 2017 e vista all’edizione 2020 di “Tu sì que vales”.

Sold out in tutte le date del tour siciliano, dopo la tappa del 6 agosto ad Aci Bonaccorsi l’evento si concluderà stasera nella Piazza Cattedrale di Piazza Armerina, prima di ripartire in tour il 10 settembre prossimo da Belmonte Mezzagno (Palermo).

«Il nostro produttore Rosario Sabatino ha fatto incontrare me e Lidia convinto che potessimo lavorare in grande sintonia su un progetto di questa portata – racconta la direttrice dell’orchestra Alessandra Pipitone, di Petrosino (Trapani) – Ci siamo riconosciute nella stessa energia e nello stesso amore per la musica e per Dalla, che è riuscito a tirar fuori il lato femminile della sua personalità nel modo di raccontare le storie».

E ancora: «Gli arrangiamenti di Fabrizio Lamberti e Valter Sivilotti sembrano scritti con un animo femminile e questo l’ha notato anche il pubblico. Sono arrangiamenti che toccano il nostro lato sensibile e rockettaro insieme. Dalla, prima di essere un cantautore, è stato un grande compositore e conoscitore di musica. I suoi pezzi sono concepiti col talento di chi racconta le storie attraverso strumenti scelti appositamente per accompagnare le parole, senza lasciare nulla al caso. In questo è stato un caposcuola, ed è bello riproporre i suoi capolavori in chiave personale e moderna».

Quali caratteristiche hanno reso Dalla uno dei più grandi cantautori italiani?
«La sua sana follia. Ogni brano è un’avventura musicale, oltre che narrativa, se pensiamo al modo di cantare, al suo inconfondibile scat. Era un genio, con una scrittura che rendeva ogni canzone un sentiero di cui non immaginavi mai l’approdo. La sua genialità sta in questo».

La Women Orchestra valorizza il talento femminile unendo musica e impegno sociale. Come?
«Dopo “Non è amore”, spettacolo contro la violenza sulle donne realizzato a Cammarata, ho sentito che era un progetto forte, da proseguire. Nei nostri concerti abbiamo acceso i riflettori su tematiche importanti come la cura della natura e le morti sul lavoro. E gli introiti della prevendita di oggi andranno a “Ricominciamo da Isabella”, che sostiene le donne operate al seno. Credo che emerga nei concerti sia il piacere di fare musica che la nostra sensibilità, e quello che è l’universo femminile».

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