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Premio Elio Vittorini, tre autori in finale e una menzione speciale

A Siracusa si contendono il primo posto Maria Grazia Calandrone, Giuseppe Lupo e Matteo Nucci

Una conversazione sul ruolo dell’intellettuale, il processo, e poi l’intervista finale ai tre autori finalisti del premio. La Settimana Vittoriniana prenderà il via oggi a Siracusa per celebrare la XXII edizione del premio letterario Elio Vittorini. Diversi appuntamenti prima di arrivare alla serata conclusiva sabato, al teatro comunale Massimo, con la consegna dei premi e la partecipazione di Alessandro Quasimodo. I tre autori finalisti, tra i quali verrà proclamato il vincitore del premio dedicato allo scrittore siracusano, sono (in ordine alfabetico): Maria Grazia Calandrone con "Dove non mi hai portata" (Einaudi); Giuseppe Lupo con "Tabacco clan" (Marsilio); Matteo Nucci con "Sono difficili le cose belle" (HarperCollins). Deciderà sabato mattina la commissione presieduta dal prof. Antonio Di Grado. Un voto sarà assegnato anche dal comitato dei lettori.

«La commissione giudicatrice si è trovata davanti a una decina di lavori di autori affermati che si avvicinavano all'idea di letteratura di Vittorini. Adesso sarà il più vasto pubblico dei lettori a decretare il vincitore finale» ha spiegato il presidente dell’Associazione culturale Vittorini-Quasimodo, Enzo Papa. Sabato sarà assegnato anche il Premio per l’editoria indipendente Arnaldo Lombardi, assegnato quest’anno alla casa editrice Le Fate di Ragusa.

Si comincia stasera al palazzo del Governo in via Roma con una conversazione in collaborazione con la biblioteca museo “Elio Vittorini” dal titolo “Vittorini e il ruolo dell’intellettuale”: un talk sullo scrittore siracusano che ha scritto tanto sulla funzione e sul ruolo dell’intellettuale «che non deve essere il piffero della rivoluzione ed il portatore di idealità politiche ma una spina nel fianco della politica» spiega Papa. Introduce Carmelo Maiorca, interverranno Franzo Bruno, Roberto Fai, Fabio Granata, Anselmo Madeddu, Maria Lucia Riccioli e Daniela Sessa.

Domani, all’Urban center, processo a Vittorini su “Vittorini tra fascismo e resistenza”: Edoardo Esposito dell’università di Milano e Domenica Perrone dell’università di Palermo sono tra i maggiori studiosi di Elio Vittorini: il primo sarà l’accusa, la seconda la difesa. Moderatore e giudice sarà l’avv. Pucci Piccione.

Venerdì presentazione delle opere finaliste e interviste agli autori nella serata coordinata da Mimmo Contestabile con Monica Cartia, Edda Cancelliere, Giuseppe Costa e Elvira Seminara. La scrittrice siracusana Veronica Tomassini riceverà una menzione speciale per il suo "L'Inganno" (La nave di Teseo).

«Siamo alla ventiduesima edizione - ha detto l'assessore Fabio Granata - di un premio prestigioso con il quale Siracusa è in prima linea da protagonista nella promozione del libro come strumento imprescindibile per la diffusione della cultura. Il rilancio di questo Premio, da 4 anni a questa parte, è merito dell'impegno di Enzo Papa e di Aldo Mantineo che ne hanno fatto una realtà consolidata nel mondo dell'editoria nel segno del compianto Arnaldo Lombardi, che ne fu l'ideatore».

Oltre agli scrittori, un riconoscimento andrà a Frank Samaraweera, ingegnere dello Sri Lanka, siracusano da trent'anni, impegnato in un'attività di sensibilizzazione e pulizia dai rifiuti abbandonati.
Il Premio è sostenuto da Confindustria Siracusa. «Assieme ad Ance - ha detto il presidente Gian Piero Reale - abbiamo voluto dare un segnale di rilancio di un premio già affermato affinché arrivi il messaggio che la cultura può essere un driver importante anche per la crescita economica della città».

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