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Supermercati Auchan acquisiti da Conad: paura per l'occupazione in Sicilia, resta il nodo Sma-Simply

Un'operazione da un miliardo di euro che riporta sotto la bandiera italiana una grossa fetta della grande distribuzione nazionale ma che, inevitabilmente, lascia qualche preoccupazione dal punto di vista occupazionale, soprattutto in Sicilia.

L'acquisizione della rete di ipermercati Auchan da parte di Conad ha suscitato reazioni positive nel mondo dell'economia ma qualche sindacato ha evidenziato i rischi che ci siano esuberi di personale: in particolare Filcams-Cgil e Fisascat-Cisl sollecitano a Conad ad fare chiarezza sul suo piano industriale e il ministero dello Sviluppo economico a vigilare.

I numeri sono alti: la fusione tra il secondo e il quinto gruppo nella Gdo in Italia farà nascere un colosso capace di scalzare le Coop dal podio, che varrà il 19% del mercato con fatturato aggregato di 17 miliardi di euro. Riguarda 46 ipermercati e 230 supermercati, con 20 mila persone occupate. Per questo sono alte l'attenzione e la preoccupazione. Anche se in tal senso arrivano messaggi rassicurati di "continuità" occupazionale.

Di sicuro in Sicilia 33 punti vendita Auchan Retail e Simply non sono stati inclusi nell'acquisto e quindi attendono ancora di conoscere il loro destino. Di questi una ventina sono in provincia di Catania, il resto dislocati tra Palermo, Messina, Enna e Siracusa.

L'amministratore delegato di Conad, Francesco Pugliese, ha spiegato l'esclusione dei punti vendita siciliani: «Conad in Sicilia è presente e forte. Questa acquisizione ci permette di rafforzarci al Nord e Centro Italia, nei territori in cui siamo meno presenti. In Sicilia e al sud in generale siamo spesso già leader di mercato».

A Catania, segnala la Filcams Cgil, «saranno ceduti gli ipermercati di Porte di Catania e Misterbianco, e sarà lasciata in stand by tutta la rete vendita di Sma-Simply in attesa di un paventato accordo commerciale con un imprenditore locale». Attualmente è aperta una procedura di licenziamento collettivo aperto da Sma che prevede più di 250 esuberi. Davide Foti, segretario Filcams Cgil di Catania, sottolinea che questo passaggio «avviene a distanza di un anno dalla dolorosa chiusura dello storico Ipermercato di San Giuseppe la Rena. Dopo la seduzione - aggiunge il sindacalista - è arrivato il momento dell’abbandono e non si conoscono i termini delle garanzie occupazionali. Siamo delusi ed amareggiati e speriamo che le richieste nazionali di un incontro con il ministro Di Maio si trasformino in certezze per i lavoratori. La Filcams non permetterà eventuali trasferimenti in cui a pagare siano ancora una volta i lavoratori».

«Con l’ufficializzazione della vendita a Conad del 100% di Auchan Spa, si rivoluziona il panorama della grande distribuzione organizzata su tutto il territorio nazionale». Per Mimma Calabrò, segretario generale della Fisascat Cisl Sicilia, «in Sicilia, dunque, la situazione non sembra essere altrettanto chiara e definita. Si attendono, infatti, conferme sul gruppo che rileverà il perimetro regionale dei supermercati a marchio Simply Sma per poter avviare confronti costruttivi a tutela delle centinaia di lavoratori coinvolti nella possibile cessione. Se da un lato,infatti, è certo che gli Iper a marchio Auchan passeranno a Conad e che i Super a marchio Sma sembrano essere oggetto di interesse di imprenditori locali, resta da sciogliere il nodo sugli Iper a marchio Sma che vivono in ipotetico limbo». «Necessita dunque chiarezza sull'intero piano industriale che avrà refluenze su centinaia di lavoratori e delle loro famiglie - conclude la sindacalista - E’ necessario attivare subito un confronto con i vertici aziendali perchè ai lavoratori siciliani va data la giusta chiarezza e le dovute garanzie a tutela del lavoro e dei loro diritti».

«Nei punti vendita Auchan retail e Simply rimasti fuori dall'acquisizione da parte di Conad, ci sono ragioni per temere un'ennesima perdita di posti di lavoro in un momento già di forte crisi economica per la Sicilia»: ha detto Angela Foti, deputata regionale del Movimento 5 Stelle, che ha presentato sull'argomento un'interrogazione all'Ars con la quale chiede al presidente della Regione e all'assessore delle Attività produttive. «Emerge da diverse note sindacali - spiega Foti - che il gruppo Conad subentrerà nella proprietà solo di due ipermercati sul territorio regionale di proprietà del gruppo Auchan, quello di Misterbianco e quello del centro commerciale Porte di Catania. Non si conosce ancora il destino degli altri 33 punti vendita della rete Auchan Retail e Simply presenti sul territorio regionale. Questo fa temere il peggio per i lavoratori dei punti vendita che non rientrano nella cessione. Ritengo che il governo regionale debba attivarsi in ogni modo».

Il Catanese è l'area che ha più sofferto in questi anni le trasformazioni della gdo: il gruppo Abate (ex proprietario del centro commerciale Etnapolis) è stato dismesso, il supermercato di San Giuseppe La Rena ha chiuso. Adesso si fanno dei nomi di possibili acquirenti dei supermercati Sma-Simply in Sicilia rimasti fuori dall'accordo. Si parla del gruppo Arena (presenti col marchio Decò), che ha recentemente acquisito parte del patrimonio commerciale del gruppo Abate. Altri punti vendita (21 per la precisione) degli Abate sono acquisiti da Md Discount ma non si hanno notizie di interesse sull'acquisto dei supermercati Sma-Simply.

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