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In Sicilia approvato un piano straordinario per reclutare nuovi medici

Misure straordinarie per colmare l'indisponibilità di medici specialisti che sta interessando l'intero Paese con ripercussioni nell’erogazione dei servizi. E' il "Piano straordinario per il reperimento del personale medico per il Sistema di emergenza urgenza regionale", approntato dal governo Musumeci su iniziativa dell’assessorato della Salute. Previste, tra le altre misure speciali, il coinvolgimento dei medici in pensione, dei neolaureati non specializzati e dei 'convenzionatì.

L'atto, promosso dall’assessore Ruggero Razza su input del presidente della Regione, Nello Musumeci, ha ricevuto il via libera da parte della giunta di governo e va ad aggiungersi alle procedure di assunzione già concluse. "Stiamo cercando - sottolinea il presidente Musumeci - di porre rimedio a una criticità che, come è noto, non è circoscritta al solo territorio siciliano, facendoci carico di colmare quelle lacune di programmazione che certamente non spettano alla Regione".

"Questo Piano straordinario - prosegue - è una sorta di patto generazionale che consentirà ai professionisti di domani di prendere, da subito, le redini della sanità siciliana attraverso un passaggio del testimone con quei medici che, anche dopo la pensione, non hanno mai fatto venire meno i principi di una professione che è innanzitutto passione".

Il Piano prevede quattro grandi misure, alcune delle quali in netto anticipo rispetto al resto d’Italia. In particolare, con riferimento all’Area dell’emergenza-urgenza, sono state disposte procedure di mobilità e concorsuali ordinarie per il reclutamento di personale medico e di comparto. E’ particolarmente significativo il coinvolgimento di medici in quiescenza: in pratica le singole Aziende ed enti del Servizio sanitario regionale saranno autorizzati alla pubblicazione di un 'avviso di disponibilita” rivolto al personale in pensione in possesso di specializzazione per operare nei Pronto soccorso e nell’Area dell’emergenza-urgenza.

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