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Ossigeno ai Comuni, fondi alle aziende: in Sicilia Legge di Stabilità da 900 mln. Schifani, manovra a prova di impugnativa

Rafforzamento finanziario, contributi alle imprese che assumono, aumento delle risorse per i Comuni, fondi per il rinnovo del contratto dei dipendenti regionali e per la stabilizzazione del precariato storico, investimenti nei servizi essenziali e per il contrasto agli incendi. Sono questi alcuni punti del disegno di legge di stabilità regionale che vale 900 milioni di euro (su una mole complessiva del bilancio di 16,5 miliardi) e che è stato approvato ieri dal governo Schifani e presentato in conferenza stampa a Palazzo d'Orléans dal presidente della Regione Renato Schifani e dall'assessore all'Economia, Marco Falcone. Vede la luce un testo di 40 articoli che prevede anche l’accantonamento prudenziale di 900 milioni sul triennio nelle more del recepimento della riforma dell’accordo Stato-Regione sul ripiano decennale del disavanzo. Il ddl approderà adesso all’Assemblea regionale siciliana, per l’esame delle commissioni di merito e poi dell'Aula. Ecco il contenuto della manovra.

Nuovo accordo con lo Stato

Il nuovo accordo finanziario della Regione Siciliana con lo Stato garantisce risorse aggiuntive per 350 milioni di euro nel 2024; l'accordo vale 2,2 miliardi di euro fino al 2027 e 4 miliardi di euro fino al 2030.

Lavoro e occupazione

La Legge di Stabilità prevede contributi alle imprese fino a 30 mila euro per ciascun lavoratore assunto (10 mila euro all’anno). In totale, sono stati stanziati 300 milioni di euro nel triennio 2024-2026. Come ulteriore incentivo, per favorire il rientro in Sicilia di cittadini che lavorano in imprese aventi sede e operanti esclusivamente all’estero, si prevede un contributo aggiuntivo di euro 15 mila euro nel triennio (5 mila euro annui) per ciascun lavoratore assunto.

Forestazione e antincendio

Per il 2024 sono stati assegnati al settore della forestazione 197,3 milioni di euro (198,3 per ciascuno degli anni 2025 e 2026) per la prevenzione antincendio ed il rafforzamento del servizio aereo (noleggio di mezzi pesanti). Per interventi in conto capitale altri 74 milioni per il 2024 e 63 milioni per il 2025 e 2026. Comuni, Liberi consorzi e Città metropolitane destinano il 3% dell'assegnazione alla prevenzione incendi ed alla vigilanza su privati ed enti pubblici per le attività di pulizia dei terreni. Prevista, con una disposizione innovativa, anche l’utilizzazione del personale dello sviluppo rurale per lo spegnimento incendi.

Bollo auto

Tassa automobilistica (ridotta fino al 20% nel 2024: il 10% in meno per i proprietari in regola con i versamenti e un’ulteriore riduzione del 10% è prevista per chi decide di effettuare i pagamenti con domiciliazione sul proprio conto corrente.

Scuola

Per il funzionamento nel 2024 delle scuole paritarie sono stanziati 7 milioni di euro (3 in più rispetto al 2023), mentre per le scuole statali le risorse vengono aumentare di 5 milioni rispetto al 2023 (si passa da 27 a 32 milioni di euro).

Giovani e sport

Raddoppiano i voucher per avvicinare i giovani allo sport, favorire l’inclusione sociale e contrastare le disuguaglianze. Il provvedimento da 2,5 milioni di euro (nel 2023 era stati stanziati 1,3 milioni) è destinato a ragazzi e ragazze di età compresa tra i 6 e i 16 anni, appartenenti a famiglie a basso reddito.

Comuni, Liberi consorzi e Città metropolitane

Accresciuti in 350 milioni di euro per ciascun anno i trasferimenti di parte corrente ai Comuni per gli esercizi finanziari 2024, 2025 e 2026 e 103 milioni per le Città metropolitane e per i Liberi consorzi comunali. L’intero ammontare dei trasferimenti sarà erogato nell’anno e non più con rata differita. Rideterminate in 115 milioni di euro, per ciascuno degli esercizi 2024, 2025 e 2026, le risorse per le spese di investimento dei Comuni.
Nel fondo globale sono previste riserve per alcune finalità specifiche: sei milioni di euro per le spese per il trasporto via mare dei rifiuti delle isole minori; due milioni di euro ai Comuni in cui ricadono aree industriali; tre milioni ai Comuni che hanno superato il 65 per cento della raccolta differenziata; tre milioni di euro ai Comuni per la lotta al randagismo; un milione di euro ai Comuni per l’istituzione del servizio di vigilanza e salvataggio nelle spiagge libere; quattro milioni di euro per le spese relative alle comunità alloggio per disabili psichici; sette milioni di euro per le spese di trasporto degli alunni pendolari; due milioni e mezzo ai Comuni nei quali insistono siti Unesco; tre milioni ai Comuni che effettuano il servizio educativo-assistenziale tramite istituti iscritti all’albo. A ogni Unione dei Comuni sono assegnati 300 mila euro per un totale di 8,7 milioni di euro.
Inoltre, un contributo straordinario totale da due milioni di euro ai Comuni di Lampedusa e Linosa, Pozzallo, Modica, Augusta, Siculiana e Porto Empedocle a causa delle difficoltà in cui si sono ritrovati per l’arrivo di migranti. In tale ambito, viene riconosciuto un altro milione di euro a Lampedusa e Linosa per la attività di comunicazione e promozione turistica.

Risorse per la progettazione

Rimpinguato il Fondo di progettazione per i Comuni con una dotazione per il 2024 di 50 milioni di euro, utile per dotarsi di progetti e accedere agli investimenti previsti dalla programmazione comunitaria e statale.

Personale regionale e Fondo pensioni

Per l’incremento dei trattamenti economici accessori del personale regionale sono stanziati complessivamente oltre 1,6 milioni di euro. Per la riclassificazione dei dipendenti regionali sono previsti 3,4 milioni di euro (pari allo 0,55% della massa salariale del 2018) e 4,3 milioni di euro per il rinnovo contrattuale. Il Fondo pensioni della Regione potrà istituire un proprio ruolo organico e definire i propri fabbisogni di personale, ovviando alla propria storica carenza.

Precariato storico

Per i lavoratori Asu sono stanziati in totale oltre 56 milioni di euro a copertura della prosecuzione delle attività e per l’integrazione oraria fino a 36 ore settimanali. Per i lavoratori ex Pip, invece, sono previsti quasi 30 milioni di euro per la prosecuzione delle attività di tale bacino e 7,5 milioni per la stabilizzazione di un primo contingente, a seguito delle trattative condotte nelle ultime settimane dall’assessorato all’Economia.

Eventi culturali

Per “Agrigento Capitale italiana della cultura 2025” stanziati in totale 10 milioni di euro. Un milione per il 2024 alle iniziative connesse al riconoscimento della Sicilia come “Regione europea della gastronomia 2025” e altri 2 milioni nel 2025. Stanziati 330 mila euro di contributi per le iniziative del Museo “Falcone e Borsellino”, altri 280 mila euro per il 2025-2026. La dotazione del Furs, Fondo unico regionale per gli spettacoli, passa da 5,3 milioni a 6,8 milioni.

Servizi e interventi vari

Cinque milioni di euro per interventi sulla viabilità rurale, 1,5 milioni per il recupero di borghi marinari. Quasi 16 milioni di euro per la copertura al nuovo bando per l’affidamento decennale della gestione dei dissalatori delle isole minori di Pantelleria, Ustica, Lampedusa, Linosa e Lipari. Stanziati 22 milioni di euro (per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026) per l’adeguamento delle rette sanitarie che le Asp corrispondono a Cta, Rsa e strutture riabilitative che si occupano dei soggetti fragili, che si aggiungono allo stanziamento di 160 milioni di euro in favore dei disabili gravi.

Royalties estrazione gas

La Regione riconosce ai Comuni di Gela, Licata e Butera, a titolo compensativo per l’attività estrattiva dei giacimenti di idrocarburi, una quota fino a un massimo del 30 per cento dell’aliquota spettante alla Regione Siciliana.

Le parole di Schifani

«La definisco - ha detto il presidente della Regione, Renato Schifani - la prima vera finanziaria del governo Schifani. Poggia totalmente su fondi regionali e quindi è al riparo da impugnative» legate alla possibile incertezza delle coperture. La Sicilia incassa, ha aggiunto il governatore un accordo con lo Stato «che è storico» con «l'allineamento della copertura della spesa sanitaria» che dal 49% arriverà nel 2030 al 42% con una corresponsione annuale di 600 milioni di euro. Tra i caratteri della Manovra, l’incentivazione del lavoro con «misure senza precedenti per le assunzioni a tempo indeterminato, incentivando a tornare anche i giovani che hanno lasciato la Sicilia e le imprese ad assumere».

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