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Scuola tra 4+2 e Made in Italy: dall'Usr Sicilia le "istruzioni per l'uso"

L'incontro web promosso dal direttore Pierro con la sottosegretaria Frassinetti, la sen. Bucalo e l'assessore Turano: le testimonianze degli istituti

Dopo la sperimentazione nel campo dell'istruzione tecnica e professionale col modello 4+2, c’è il made in Italy. Queste le novità volute fortemente dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, di cui si è parlato con famiglie, studentesse e studenti durante una diretta sui canali social dell’USR Sicilia, con la sottosegretaria del MIM Paola Frassinetti, il direttore generale dell’USR Sicilia Giuseppe Pierro, l’assessore all’istruzione e formazione professionale della Regione Sicilia Domenico Turano, la senatrice Ella Bucalo, componente della Commissione Cultura e istruzione della Camera, e il coordinatore dei dirigenti tecnici dell’USR Sicilia Filippo Ciancio.

E’ importante “spiegare bene a tutti di che si tratta", ha sottolineato Pierro introducendo gli interventi sulle due riforme. Per la sottosegretaria Frassinetti, che ha presentato la novità governativa della filiera tecnica professionale, “la Sicilia ha saputo interpretare il senso di questa Riforma. Si accorcia di un anno ma con una possibilità di continuare con i 2 anni degli ITS. Il Made in Italy, invece - ha rilevato la sottosegretaria – viene da lontano, voluto dalla presidente Meloni, ha l’obiettivo di colmare un vuoto negli indirizzi”. La senatrice Bucalo, che ha seguito direttamente l’iter dei provvedimenti che ampliano l’offerta del sistema formativo, si sofferma, invece, sulle possibilità e sulle strade che si aprono nel mondo del lavoro rispetto ai dati negativi della disoccupazione giovanile: la scuola è spesso lontana dal mondo del lavoro per il tipo di qualifiche offerte e per i tempi lunghi dei percorsi di studio. “I ragazzi devono arrivare più presto al lavoro o all’università o negli ITS. – spiega la senatrice Bucalo - Noi con questa riforma abbiamo dato una possibilità ai nostri giovani”. Finalmente con questi percorsi, secondo la Bucalo “c’è sinergia, un dialogo tra scuola e  mondo del lavoro” e questo progetto dà  “la possibilità di entrare nel mondo del lavoro velocemente con standard elevati”.

Il Made in Italy, che fa tesoro della vocazione imprenditoriale di piccole e medie imprese e di tutta una forte tradizione di risorse ed eccellenze da non disperdere, deve fare i conti con un mercato competitivo e “vi è necessità di avere figure tecniche e specialistiche che mancano, ma anche manageriali che abbiano le basi per agganciarsi al percorso successivo”. L’assessore regionale Turano riferendosi alle sue esperienze pregresse afferma che “il valore dell’Italia e delle imprese è riconosciuto nel mondo, perciò la proposta del Ministero col 4+2 e il liceo del Made in Italy è una grande opportunità”. Una sfida, un invito da cogliere  perché, conclude l’assessore Turano “ i nostri giovani, come le nostre aziende, devono andare fuori per scelta”.

Un approfondimento più tecnico sui nuovi percorsi e sulle loro opportunità è stato delineato dal coordinatore dei dirigenti tecnici Ciancio. Il direttore Pierro, poi, ha ricordato le istituzioni che in Sicilia hanno attivato sia la sperimentazione quadriennale dei tecnici e professionali, sia l’indirizzo del Made in Italy. In Sicilia sono 21 le istituzioni autorizzate ad attivare classi prime per la sperimentazione di percorsi quadriennali di istituzione connessi alla filiera tecnologico-professionale con 26 corsi (2 nelle province di Agrigento e di Caltanissetta , 5 in provincia di Catania, 1 in provincia di Enna, 6 in provincia di Messina, 1 in provincia di Ragusa, 4 in provincia di Siracusa, 1 in provincia di Trapani) con 23 filiere formative, una rete modello campus costituita da scuole, ITS Academy, aziende, ordini professionali, università e altri soggetti che danno vita ad un polo capace di proporre un’offerta integrata secondo le esigenze dei territori.  Per il Made in Italy sono stati attivati in Sicilia 17 percorsi ( 3 Agrigento, 2  Caltanissetta, 3 Catania, 3 Messina, 1 Palermo, 1 Ragusa, 2 Siracusa e 2 Trapani).

A concludere la diretta numerose testimonianze, da est ad ovest della Sicilia, di dirigenti scolastici, presidenti di ITS Academy e studenti che hanno presentato novità ed esperienze, rassicurato e rappresentato il loro punto di vista sulle offerte innovative.

Il direttore Pierro, ha infine, presentato i vari spot ideati dalle scuole che attiveranno i nuovi percorsi in Sicilia: “Sulle piattaforme Facebook e YouTube – commenta Pierro - sono già state superate le duemila visualizzazioni in meno di 24 ore. Questo ci dimostra un grande interesse sia per l’argomento affrontato durante le quasi due ore di diretta social, sia per gli interventi programmati e non ultimo l’efficacia dei nuovi media nel raggiungere un gran numero di persone”.

Per chi non avesse potuto collegarsi, è possibile rivedere lo speciale iscrizioni sui canali social ai seguenti link: Facebook: https://fb.watch/pXDZGNsUpw/

Youtube: https://www.youtube.com/live/HS7XDttWMV8?si=EwfnZDfx5H2Qirvz

Durante la diretta è stata lanciata la campagna dell’USR Sicilia dedicata ai licei con il nuovo indirizzo Made in Italy  https://www.youtube.com/playlist?list=PLtGDdGo5iq6hAFGdJ7hfP6qQsVL05ao6n e agli Istituti che avvieranno nell’anno scolastico 2024-25 la sperimentazione della filiera tecnologico professionale 4+2 https://www.youtube.com/playlist?list=PLtGDdGo5iq6inxOvcDL9FJwisV4fAi07F .

I video promo ognuno di pochi minuti inviati dagli Istituti superiori siciliani si possono visualizzare collegandosi ai rispettivi link.

 

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