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Sicilia, l'Ars approva la legge di proroga delle concessioni balneari ai lidi

L’Ars ha approvato la legge regionale di proroga delle concessioni agli stabilimenti balneari. "Sì alla proroga per gli stabilimenti balneari, ma servono maggiori controlli e verifiche a tutela dell’ambiente", sottolineano i deputati regionali del PD che hanno votato a favore della legge regionale di proroga, che recepisce la legge nazionale permettendo così anche in Sicilia il rinnovo delle concessioni demaniali per 15 anni.

"Abbiamo votato questo ddl che in pratica recepisce le disposizioni nazionali - spiegano i parlamentari PD - consapevoli dell’importanza di assicurare continuità alle strutture di un comparto che in Sicilia coinvolge circa 3.000 imprese ed un gran numero di lavoratori. Al tempo stesso però sappiamo bene che in questo settore gli aspetti da migliorare sono molti, bisogna innanzitutto incrementare le verifiche in fase istruttoria così come i controlli 'sul campò a garanzia del rispetto ambientale e delle tutele per i lavoratori".

Per il M5s, invece, "è stato un grave errore recepire oggi in aula, in modo così semplicistico, la legge nazionale sul rinnovo tacito delle concessioni demaniali. Nella disordinata situazione siciliana, in alcune zone dell’Isola i privati la fanno da padrone nelle spiagge, in spregio ai più elementari diritti dei bagnanti. Non è raro che ai cittadini vengano negati non solo l’accesso, ma anche la semplice vista del mare per interi chilometri di costa, come nel caso, ad esempio, della Playa di Catania".

"Un rinnovo automatico - proseguono i deputati - che rischia in alcuni casi di sanare situazioni al limite della legalità. Tutto questo in un territorio privo di regole unitarie, senza i principali strumenti di pianificazione come i Pudm (Piani di utilizzo del demanio marittimo) e nel quale le leggi in materia, di fatto, non sono mai state applicate".

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