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Richiesta di arretrati ai forestali siciliani, la Uila: "La Regione ha sbagliato"

“La Regione ha sbagliato sulle spalle dei forestali siciliani, ben 7 mila nelle sole province di Catania e Messina. La Regione adesso rimedi!”. La Segreteria della Uila Catania-Messina, riunita oggi dal segretario generale Nino Marino nel capoluogo etneo, ha denunciato “la paradossale richiesta di restituzione arretrati, da 900 a 2 mila euro in media, avanzata in queste settimane a migliaia di lavoratori proprio da chi nel 2009 aveva provocato il guasto dimenticandosi di recepire il contratto nazionale con una delibera di Giunta”.

Gli esponenti dell’organizzazione di categoria, presente la segretaria generale della Uil catanese Enza Meli, hanno aggiunto: “Abbiamo già avviato azioni legali unitarie di diffida e, intanto, chiediamo confronto alla deputazione regionale del nostro territorio su iniziative concrete a sostegno di una richiesta giusta”.

Marino spiega:  “Noi rivendichiamo il rispetto degli accordi firmati dall’allora presidente della Regione. E poco importa se nel frattempo a Palazzo d’Orleans sia cambiato l’inquilino! La Cassazione, al termine di una controversa vicenda giudiziaria che aveva visto i giudici di primo e secondo grado affermare più volte il sacrosanto diritto dei lavoratori a percepire gli arretrati, ha rilevato quella carenza nel procedimento amministrativo. Non possono certo essere i forestali e le loro famiglie a farne le spese. La politica ha creato il danno, ora eviti almeno la beffa. Lo abbiamo già detto nei giorni scorsi agli assessori Edy Bandiera e Totò Cordaro. Non lasceremo nulla di intentato per contrastare questo indegno finale di una vicenda che era iniziata male, con il tardivo riconoscimento di una prerogativa contrattuale, e rischia di concludersi peggio”.

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