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Sicilia, Musumeci: "Pretendo rispetto dagli alleati. Pronto a ricandidarmi"

"In questi prossimi mesi - se ci liberiamo dal Covid - vorrò essere presente in ogni provincia della Sicilia per raccontare quello che è stato fatto e quello che vogliamo realizzare. Però di tutto si può parlare, tranne che di immobilismo"

Nello Musumeci

"Nel rapporto con gli alleati continuo a credere, al di là della dialettica che spesso è comprensibile, qualche altra volta lo è meno, che se siedi al tavolo del governo c'è un solo modo per risolvere ogni divergenza: confrontarsi e far prevalere le ragioni dello stare insieme rispetto a quelle che potrebbero portare a dividersi. Anche perchè in Sicilia, quando ci si divide, si fa solo il gioco della sinistra, che da noi è minoranza strutturale". Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in un’intervista al quotidiano Repubblica.

"Abbiamo - ha aggiunto - una grande responsabilità: lavoriamo tanto e comunichiamo poco. Me la assumo io per primo. La pandemia ha fatto il resto. Ma in questi prossimi mesi - se ci liberiamo dal Covid - vorrò essere presente in ogni provincia della Sicilia per raccontare quello che è stato fatto e quello che vogliamo realizzare. Però di tutto si può parlare, tranne che di immobilismo".

"Lascio l'interim alla Sanità"

"Ho detto all’inizio del mio interim che non sarebbe durato pochi giorni, ma neppure molti mesi. Quindi, nessuna sorpresa. Oggi la tutela della salute dei cittadini passa anzitutto dalla corretta gestione della pandemia. Non ci siamo fermati un solo giorno". E sull'ipotesi di riaffidare la delega all’assessore dimissionario Ruggero Razza ha aggiunto: "Ho detto pubblicamente che avevo chiesto fin dall’inizio all’avvocato Razza, che non era destinatario di alcun provvedimento personale, di non presentare le sue dimissioni. Lui ha insistito perchè riteneva, da penalista e da uomo onesto, di volere prima parlare con l’autorità giudiziaria senza intaccare il governo. Io ho rispettato quella sua scelta. Il lavoro svolto in tre anni dall’assessorato alla Salute è sotto gli occhi di tutti ed è stato diffusamente apprezzato, persino dagli oppositori più leali. Sulla vicenda giudiziaria ho espresso subito due considerazioni: il rispetto per la magistratura e la consapevolezza che in Sicilia non abbiamo mai ritardato decisioni per contenere la pandemia. Non intendo aggiungere altro, per il momento...".

"Mi ricandido"

E sulle prossime elezioni Regionali il Governatore ha continuato: "Nel 2017 sono stato la sintesi di un centrodestra che non era certamente considerato vincente. E’ stata la prima grande vittoria in controtendenza nazionale. Oggi non sto governando da solo, siamo una squadra. Ed è una squadra che, tra mille difficoltà, sta provando a rimettere in piedi la Regione, fra tante macerie. Sento di non dover fermare questa azione e sono certo che nessuno vorrà favorire divisioni".

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