Mercoledì 01 Maggio 2024

Meloni ribadisce: Musumeci-bis in Sicilia. E il centrodestra ora è un rebus

Ci sono bis e bis. E sono bis che generano spaccature. La curiosità è che se a Roma il “Mattarella-bis” si è chiuso con il no di Fratelli d’Italia e i sì di Forza Italia e Lega, a Palermo il “Musumeci-bis” è caldeggiato proprio da Giorgia Meloni, suscitando reazioni molto più che fredde – se non proprio contrarie – negli alleati salviniani e berlusconiani. Il quadro in Sicilia ve sempre più complicandosi, proprio quando era parso che si fosse a pochi metri dal traguardo di un’intesa. Un’intesa che guardava in contemporanea alle tre competizioni elettorali più importanti all’orizzonte: le regionali, ovviamente, e le amministrative di Palermo e Catania. Rispolverando una delle prime edizioni del manuale Cencelli, in casa centrodestra si era fatto strada questo schema: il leghista Nino Minardo candidato alla presidenza della Regione, la maloniana Carolina Varchi a Palermo e la berlusconiana Matilde Siracusano a Messina. In quest’ultimo caso, peraltro, ad esporsi sono già stati il capogruppo forzista all’Ars, Tommaso Calderone, e la responsabile provinciale degli azzurri, Bernardette Grasso, con una conferma informale ma estremamente concreta giunta anche da Gianfranco Miccichè.

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