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Sicilia, la ressa per strappare i collegi sicuri

I Cinquestelle scoprono le carte, il centrodestra alle prese con gli ultimi ritocchi. Miccichè, Musumeci e Prestigiacomo al Senato. Razza candidato a sindaco di Catania?

Gianfranco Miccichè e Nello Musumeci

Il centrodestra doveva ufficializzare le candidature ieri sera. Ma Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi e Matteo Salvini vogliono ancora limare il quadro delle scelte. Nell’anticamera dei vertici nazionali gli aspiranti candidati sgomitano per strappare i collegi sicuri. Ma non c’è posto per tutti. In questo scenario si fanno largo alcuni “intoccabili” che, anche simbolicamente, porteranno i vessilli dei partiti. A partire da Stefania Prestigiacomo, l’ex ministra che ha subito lo sgambetto sul filo del traguardo per la candidatura alla guida della Regione. Sarà lei la capolista al Senato nella Sicilia orientale per Forza Italia, mentre Fratelli d’Italia dovrebbe schierare il governatore uscente, Nello Musumeci. Non ci sarebbe spazio per il suo “delfino”, Ruggero Razza, il quale potrebbe fare la staffetta con Pogliese (candidato alle Politiche) nel ruolo di candidato a sindaco del centrodestra nella sfida per il sindaco di Catania. Sul tavolo della Meloni, che oggi dovrebbe mettere il sigillo al puzzle, c’è anche l’aspirazione di Elvira Amata, deputata regionale uscente che vorrebbe fare il salto a Montecitorio.
Sul versante opposto, invece, capolista al Senato per gli “azzurri” dovrebbe essere Gianfranco Miccichè. Forza Italia sta mobilitando tutti i suoi colonnelli per aumentare il livello della sfida in un gioco a incastro con le Regionali. E così sono pronti a schierarsi i deputati regionali e nazionali uscenti Tommaso Calderone, Bernadette Grasso, Matilde Siracusano, Urania Papatheu. E sul fronte catanese l’assessore regionale Marco Falcone. Nella Sicilia occidentale spazio agli uscenti. La Lega ha sciolto i nodi dei collegi uninominali: Valeria Sudano (Catania); Antonino Minardo (Ragusa). A Palermo, invece, il Carroccio schiera Mario Barbuto, presidente nazionale dell’Unione italiana ciechi. Nella quota proporzionale quasi scontate le candidature di Alessandro Pagano e Giulia Bongiorno.

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