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Elezioni in Sicilia, Cateno De Luca vuole il seggio di Luigi Genovese. Si lavora al ricorso

Secondo il leader di Sicilia Vera lo scarto alle urne sarebbe esiguo e ha chiesto il riconteggio sperando di portare all'Ars anche Alessandro De Leo

Potrebbe avere un seguito l'esito delle elezioni regionali di domenica scorso per quanto riguarda l'assegnazione dei seggi a Messina. Ma ricostruiamo la vicenda: il metodo di distribuzione dei seggi è su base provinciale. Concorrono tutte le liste che hanno raggiunto il 5% su base regionale fino al raggiungimento del numero di deputati che spettano a ogni provincia. Per Messina il numero è di otto e per l’assegnazione viene utilizzato il metodo d’Hondt puro. Nel messinese i voti validi di lista sono stati 204.879, che diviso otto dà il valore del seggio pieno che è scattato a quota 25.610. A centrare il primo obiettivo sono stati solo in 3: Fratelli d’Italia (32.085), Forza Italia (33.459) e due volte Sud chiama Nord (65.200). Gli altri 4 seggi sono stati distribuiti con i resti, cioè i valori, sotto il seggio pieno. Il migliore è quello del PD (22.364), poi quello di M5S (16.681), quindi quello di Prima l’Italia (14.246) e quindi quello di Popolari e Autonomisti (14.087).
Ed è qui la curiosità. Infatti il successivo resto era quello di Sud chiama Nord, che puntava al terzo seggio. Ebbene la differenza è stata solo di 107 voti. Questo pugno di preferenze per l’MPA ha fatto scattare il seggio di Luigi Genovese e lo ha strappato ad Alessandro De Leo che ha chiuso con 3732 preferenze personali.

La reazione di De Luca

Ecco il motivo per cui Cateno De Luca non pensa solo a Taormina, dove vorrebbe presentare la propria candidatura a sindaco, ma è ancora concentrato sull'esito delle regionali, nelle quali è arrivato secondo nella corsa alla presidenza alle spalle di Renato Schifani. Sud chiama Nord, che ha ottenuto il seggio all’Ars con Matteo Sciotto e Pippo Lombardo, vorrebbe conquistarne un terzo e punta quello ottenuto da Luigi Genovese.

Secondo l’ex sindaco di Messina, infatti, Genovese, con la lista Popolari e Autonomisti, avrebbe ottenuto il proprio seggio con una differenza tale da richiedere un approfondimento. Ci sarebbe uno scarto esiguo che potrebbe essere decisivo nelle urne elettorali che, per il leader di Sicilia Vera, potrebbe anche cambiare le carte in tavola. De Luca, infatti, crede di poter ribaltare l’esito vorrebbe “strappare” il seggio chiedendo il riconteggio dei voti per verificare la veridicità dei dati emersi fin qui. Una presa di posizione netta per Cateno De Luca, pronto a difendere, anche tramite le vie legali, le proprie idee e i propri candidati. E se la sua ipotesi dovesse dimostrarsi corretta per il consigliere comunale Alessandro De Leo si aprirebbero le porte dell’Ars.

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