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Comuni al voto in Sicilia il 28 maggio o 4 giugno. Fari puntati su Catania, curiosità Taormina

La scelta finale ricadrà, a meno di clamorose sorprese, fra il 28 maggio o il 4 giugno. L’assessore agli Enti Locali, Andrea Messina, propende per la prima data ma sarà la giunta a decidere oggi. In ogni caso la macchina delle elezioni amministrative si è messa in moto ieri. L’assessorato agli Enti Locali ha stilato l’elenco dei 129 Comuni chiamati al voto. E ha preparato il prospetto delle date da scegliere per fissare l’apertura dei seggi.

A differenza di quanto accaduto l’anno scorso, si voterà in due giorni. La domenica e il lunedì. E dunque la scelta delle date è influenzata dalla possibile coincidenza con festività e ponti di primavera che distrarrebbero l’elettorato al primo o al secondo turno: questo illustrerà oggi l’assessore Messina ai colleghi. Specificando che a questo punto la scelta non può che cadere fra il 28/29 maggio e il 4/5 giugno per il primo turno con eventuali ballottaggi l’11 e il 12 giugno nel primo caso e il 18 e 19 giugno nel secondo.
L’ultima data utile per il primo turno è quella dell’11/12 giugno perché tutte le successive finirebbero con i ballottaggi a luglio, e la normativa nazionale a cui la Regione si sta adeguando vieta di scivolare oltre giugno.
Allo stesso modo ci sarebbero altre due date a maggio per il primo turno (7/8 e 14/15) senza controindicazioni di festività coincidenti al secondo turno ma per Messina sono scadenze un po’ troppo ravvicinate. La scelta dovrebbe quindi cadere su una delle prime due opzioni: 28/29 maggio o 4/5 giugno. Il comune più importante al voto è Catania: si vota anche a Trapani, Ragusa e Siracusa e in altre 11 cittadine, tra cui anche Taormina dove in campo c'è anche l'ex sindaco di Messina Cateno De Luca

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