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Fondi Ue, M5s: "La Sicilia ha perso un miliardo. A rischio altri 500 mln"

Palazzo dei Normanni, sede dell'Assemblea Regionale Siciliana

La «più grande perdita di fondi comunitari della Sicilia»: su circa 2,2 miliardi del Fondo di Sviluppo e coesione, infatti, un miliardo «andrà in fumo». E a rischio ci sono anche altri 500 milioni di euro di fondi Fesr 14-20 che andrebbero certificati entro la fine di quest’anno. «Questo scippo rappresenta la più grande sconfitta per la nostra regione, un fallimento della politica dell’ex presidente Musumeci, mentre il silenzio di Schifani mette in imbarazzo tutta la Sicilia», afferma il presidente della Commissione per l’esame delle attività dell’Unione europea dell’Ars, il deputato del M5s Luigi Sunseri, nel corso della conferenza stampa stamane a Palazzo dei Normanni. Presenti anche il capogruppo del M5s Antonio De Luca e la senatrice Ketty Damante, esperta in fondi europei.

«E' un fallimento della politica unitaria nei confronti della nostra terra - ha ribadito Sunseri - che si incardina perfettamente con quello che sta facendo il governo nazionale a Roma sul Pnrr: far saltare la politica di territorialità. Perché le risorse non spese non verranno più destinate al Mezzogiorno, com'è sempre stato negli ultimi anni, ma distribuite nel resto d’Italia». Anche per De Luca siamo di fronte a «un disastro senza precedenti. Per dare misura di quello che sta accadendo - ha evidenziato - basti pensare che l’intera sanità siciliana costa ogni anno 9,5 miliardi di euro». E tutto ciò avviene «nel silenzio del presidente della Regione - ha aggiunto - anche rispetto al parere favorevole espresso in conferenza Stato-regioni sul ddl sull'autonomia differenziata. Ci chiediamo se Schifani giochi le sue partite in favore dei siciliani o piuttosto al soldo degli interessi nazionali e dei partiti di riferimento».

«Con il governo Musumeci la Sicilia ha perso circa un miliardo di euro del Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020. Questo miliardo è nelle mani del governo Meloni e non sappiamo ancora come intende utilizzarlo. Per questo motivo ho presentato un emendamento perché queste somme devono tornare in Sicilia»: così la senatrice del M5s Ketty Damante nel corso della conferenza stampa. «Non accetteremo più che la programmazione parta dall’alto senza ascoltare le esigenze dei siciliani. Quesi soldi sono dei siciliani - ha concluso - e a loro devono ritornare». E il deputato del M5s Luigi Sunseri, sottolinea: «Su un totale di 4,2 miliardi di fondi Fesr, la Sicilia fino ad oggi ne ha speso e certificato soltanto la metà. Dal 2014 al 2020, infatti, ne sono stati utilizzati solo 2,1 miliardi. Per cui se entro il 31 dicembre la Regione non ne spenderà altrettanti, queste risorse andranno in fumo». Lo ha detto il presidente della Commissione europea all’Ars. «In questa finanziaria regionale - ha aggiunto Sunseri - il governo ha stanziato 800 milioni di euro di qualcosa che non esiste. Si tratta infatti di risorse a valere sul Fsc 2021-2027, ma non sappiamo nemmeno a quanto ammonta il fondo».

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