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Salvini, in Sicilia non solo il Ponte sullo Stretto ma anche strade e ferrovie

"La Schlein era con me in aereo. Abbiamo scherzato. Io le ho detto 'io vado per costruire, tu per fermare'. E’ il bello della democrazia", ha poi aggiunto il ministro a proposito dell'intervento della segretaria del Pd oggi a Messina

«Sono contento perché stiamo recuperando anni di ritardi. Non ci sono mai stati tanti investimenti veri, cantieri veri e non inaugurazioni finte». Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a Belpasso rispondendo alle domande dei giornalisti a margine del via ai lavori per la tratta Misterbianco-Paternò della metropolitana di Catania. «In Sicilia - ha aggiunto Salvini - non ci sarà soltanto il Ponte, che sarà un cambio totale di vita in meglio non solo per l'isola ma per tutt'Italia, perché da solo non risolve il problema. Il Ponte con i 30 miliardi che stiamo investendo sulle strade e sulle autostrade, le ferrovie e le metropolitane in Sicilia e gli altri 30 miliardi in Calabria cambia la vita. Gli italiani in generale tra qualche anno toccheranno con mano che stiamo facendo quello che i nostri genitori fecero per l’Italia nel Secondo Dopoguerra».

"Con Schlein idee diverse, è il bello della democrazia"

«La Schlein era con me in aereo. Abbiamo scherzato. Io le ho detto 'io vado per costruire, tu per fermare'. E’ il bello della democrazia. Non capisco come si possa dire di no a delle opere pubbliche che creeranno decine di migliaia di posti di lavoro. Ripeto, è il bello della democrazia. Qualcuno dice che non bisogna fare infrastrutture. Per me, per la Lega e per il ministero che dirigo, le infrastrutture servono in Sicilia e in tutta Italia. Con la Schlein ci siamo incontrati e salutati e abbiamo sorriso. Abbiamo idee diverse».

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