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Ferragosto in Sicilia: l’assalto dei cinquantamila alle Eolie

È il numero di vacanzieri previsti in questi giorni, boom sia a terra che a mare. Molti i siciliani e i calabresi. Il solito nodo delle mini-crociere, che il sindaco di Lipari ha “stoppato” a Panarea

Sarà un Ferragosto con il pienone anche nell’arcipelago eoliano, sia a terra che in mare. Nelle strutture ricettive di ogni tipologia non si trova un posto neanche a pagarlo a peso d’oro. Le isole Eolie, infatti, anche in questi giorni, dopo i numeri altamente positivi del mese di luglio e della prima decade di agosto, sono state prese letteralmente d’assalto. Tra terra e mare dovrebbero essere almeno in cinquantamila a godere di sole, mare e natura nel regno di Eolo.
A questi bisogna aggiungere i sempre più numerosi “pendolari del turismo” (da 3.000 a 4.000 al giorno) che raggiungono le Eolie dalla costa calabra e sicula con le cosiddette imbarcazioni da mini – crociere. In questo Ferragosto si concentreranno tra Lipari, Vulcano e Stromboli, essendo venuta a mancare Panarea per via dell’ordinanza restrittiva del sindaco Marco Giorgianni che, in presenza dei casi Covid in quell’isola e per il rischio di diffusione del contagio, in un ambiente alquanto ristretto, prevede il divieto di scalo per i mezzi navali a traffico passeggeri, non di linea. Una decisione, quella del primo cittadino eoliano, che è stata apprezzata anche dalla Pro Loco di Panarea, che in una breve nota ha sottolineato come da diversi giorni avesse lanciato l’allarme, segnalando la presenza quotidiana di migliaia di vacanzieri “morti e fuggi” che scendevano dalle imbarcazioni in massa e senza alcuna protezione, determinando una situazione di rischio visto che il monitoraggio era praticamente impossibile.

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