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Niente patentino, Schelotto lascia
in panchina Bosi

Il patentino è un'utopia Schelotto getta la spugna

Guillermo Barros Schelotto ha deciso di lasciare la guida del Palermo. Troppi i problemi per avere il patentino di allenatore e potere agire da tecnico in tutte le situazioni. La decisione è stata presa dallo stesso Schelotto stanotte, poi la comunicazione al presidente Maurizio Zamparini che si dice "amareggiato" dalla situazione. Schelotto ha deciso di lasciare il club per i tanti problemi burocratici.
Per ottenere il patentino la Uefa chiede un'esperienza in panchina fuori dall'Europa di almeno cinque anni, mentre il "mellizo" ha allenato in Argentina per tre anni e mezzo. Poi sarebbe stato comunque necessario un corso e i tempi si sarebbero ulteriormente allungati. Il Palermo avrebbe provato a fare ricorso alla Fifa per accelerare i tempi ma sarebbe comunque servito un anno. Contro il Torino in panchina dovrebbe esserci Giovanni Tedesco coadiuvato dal tecnico della primavera Giovanni Bosi.

La commissione dell'Uefa che ha il compito di accettare il rispetto della Coaching convention in tutte le federazioni europee, il Jira Panel, ha confermato che per allenare una squadra in Europa servono "un minimo di cinque anni di esperienza come allenatore di un club professionistico di massima divisione o tecnico di una Nazionale maggiore di una nazione membro della Fifa". Questa la risposta dell'Uefa alla richiesta del Palermo sulla possibilità di rilasciare l'autorizzazione ad allenare a Gulliermo Barros Schelotto. "Dopo un'attenta valutazione del caso - prosegue l'Uefa - il Jira Panel ha confermato che il diploma di Schelotto non è in linea con il criterio minimo della Uefa. Inoltre, secondo le prove fornite, Schelotto non soddisfa i criteri di un minimo di cinque anni di esperienza come allenatore di un club professionistico di massima divisione o tecnico di una Nazionale maggiore di una nazione membro della Fifa".

Il presidente del Palermo affida la squadra a Giovanni Bosi, ex tecnico della Primavera. Giovanni Tedesco sarà il secondo. "Nella difficile emergenza causata dal mancato riconoscimento da parte della Uefa della licenza di allenatore di Guillermo Barros Schelotto - dice Maurizio Zamparini - ho affidato la conduzione tecnica della prima squadra all'allenatore della Primavera Giovanni Bosi, con l'aiuto di Giovanni Tedesco e di promuovere, nella qualità di preparatore atletico, il palermitano Francesco Sicari, anch'egli dalla Primavera".

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