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Giro d'Italia 2020, giallo sulla partenza da Palermo: la Regione frena

Giro d'Italia

Giallo sulla partenza del Giro d'Italia 2020 il prossimo 3 ottobre. Il sindaco Leoluca Orlando aveva dato la notizia in maniera ufficiale parlando di una prima tappa, una cronometro individuale lungo un percorso cittadino, per la cui definizione un gruppo di tecnici sarà in città nelle prossime settimane.

«Siamo grati agli organizzatori, a RCS e al direttore Mauro Vegni per la scelta di Palermo come città di partenza del Giro d’Italia 2020 di ciclismo - ha detto Orlando -È un riconoscimento e allo stesso tempo un’opportunità per la nostra città, un modo per contribuire, ancora una volta attraverso lo sport d’eccellenza, a questa lunga fase di ripartenza del nostro paese. La tappa inaugurale è sempre un momento importante e significativo e siamo certi che Palermo e i palermitani accoglieranno gli atleti, le squadre e i tanti che seguiranno il Giro con il calore e la passione che questa manifestazione merita», ha concluso il sindaco palermitano.

Ma nel pomeriggio arriva la smentita del governo regionale che parla solo di un'ipotesi: «Nessuna polemica con il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e nessuno scontro», premette in una nota l’assessore al Turmismo, Manlio Messina, ma «l'ipotesi di Palermo, per la partenza del Giro d’Italia era appunto soltanto una ipotesi».

Siccome una delle tappe - prosegue la nota - quella che da Monreale porta ad Agrigento, passerà proprio dalla città di Palermo, abbiamo deciso di dare visibilità anche ad un altro territorio siciliano».

«Voglio essere chiaro, non esiste alcun 'giallo' sulla 103/ma edizione del Giro d’Italia, che partirà il prossimo 3 ottobre, voluto fortemente dal governo Musumeci e che - tiene a ricordare Messina - è finanziato dalla Regione Siciliana che ne stabilisce il piano territoriale assieme all’organizzazione. Ora stiamo valutando tre ipotesi, per cui siamo in stretto contatto con Rcs per l’esito delle valutazioni tecniche dei tre percorsi. Una volta che avremo l’esito - sottolinea Messina - decideremo su quale sarà la scelta migliore, in base al territorio e anche all’individuazione di una città-simbolo della Sicilia. Daremo comunicazioni nei prossimi giorni, del resto la Sicilia è tutta bella, quindi non abbiamo che l’imbarazzo della scelta e poi il ciclismo è uno degli sport nazionali e il Giro d’Italia ha appassionati ovunque».

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