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Tifoso aggredisce arbitro ad Avola, dopo le minacce esplosi anche tre colpi di pistola

Un tifoso della squadra di casa dopo l'incontro tra Virtus Avola e Rg, finito 2-2, ha inseguito l’arbitro armato con una pistola a salve

Una partita di calcio giovanile, l’agonismo che diventa rissa in campo e fuori del campo degenera con l’arbitro intimorito con tre colpi di pistola a salve sparati in aria. E’ la ricostruzione di quanto sarebbe accaduto mercoledì scorso ad Avola, nel Siracusano, durante e al termine dell’incontro di calcio under 17 tra Virtus Avola e Rg, finito 2-2.

Nessuna denuncia però è stata presentata a polizia o carabinieri. E sembra che la società non abbia confermato quanto accaduto. A rivelare però quanto successo è stato il giudice sportivo che ha multato la Virtus Avola con un'ammenda di mille euro per il “reiterato contegno offensivo e minaccioso da parte dei propri sostenitori, nei confronti dell’arbitro". Inoltre, si legge nel provvedimento, i tifosi di casa fine gara “entravano sul terreno di gioco provocando una rissa nel corso della quale proprio calciatore non identificato colpiva con un calcio al petto un calciatore avversario”. Poi ricostruisce ancora il giudice sportivo “i sostenitori avvicinata l'autovettura dell'arbitro assumevano contegno offensivo nei confronti dello stesso” e “uno dei facinorosi ha minacciato il direttore di gara con una pistola a salve prima puntandogliela contro e poi esplodendo tre colpi in aria”.

L’arbitro, che ha scritto tutto nel suo referto, non ha presentato denuncia ma sta ancora valutando cosa fare anche se i carabinieri stanno comunque indagando per capire cosa sia successo. Sembra che dalla dirigenza abbiano solo confermato alcuni comportamenti rissosi e scorretti da parte dei calciatori in campo che però sarebbero stati già chiariti. Nessuno sembra invece abbia confermato i colpi di pistola.

“Lunedì andrò a fare un esposto in procura" 

«Quello che è successo ad Avola questa settimana in occasione di una partita di calcio di under 17 è un episodio gravissimo, un episodio che va condannato e che preoccupa moltissimo». A dichiararlo è il presidente della LND Sicilia, Sandro Morgana, in merito all’aggressione nei confronti di un arbitro minacciato con una pistola da alcuni facinorosi in occasione di una partita di calcio tra la Virtus Avola e la Rg. “Lunedì andrò a fare un esposto in procura - continua Morgana - in modo da tutelare il sistema calcistico e il mondo dello sport stesso. Quanto successo in questa partita di under 17 ci addolora, non è ammissibile che possano accadere episodi così gravi. Il calcio è altra cosa, è lealtà, trasparenza, rispetto degli avversari e degli arbitri, oltre che dei compagni. Spero per il futuro di non dovere più vivere situazioni così gravi che determinano un giustificato e generalizzato allarme».

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