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La Sicilia FA ora guarda lontano. C’è una proposta internazionale

Dopo i primi risultati, le prospettive per il progetto si fanno sempre più interessanti

Dopo le vittoria con la Sardegna, lo scorso anno a Mazara del Vallo e con la Corsica, sabato scorso a Caltanissetta, la Sicilia FA guarda avanti.
Il direttore generale Alberto L'Episcopo, autentica anima di questa squadra - insieme con il segretario Fabio Petrucci, anch'egli figura insostituibile del team isolano - è proiettato già ai prossimi impegni. «La Sikelia Cup - ha detto L'Episcopo - è stata strumento di cooperazione e confronto tra istituzioni, come dimostrato dagli incontri bilaterali Sicilia-Corsica che hanno coinvolto assessori regionali, sindaci, presidenti di parchi naturali e operatori economici. In tal senso ringraziamo l’Assessorato regionale al Turismo, Sport e Spettacolo e quello al Territorio e Ambiente per i patrocini concessi all’evento, che testimoniano l’attenzione della Regione Siciliana alla manifestazione e la comprensione della sua importanza. Il successo ottenuto, con tutta la sua valenza sportiva ed istituzionale, è talmente grande da averci fatto ricevere nel giro di poche ore ben due prestigiose proposte per il 2024. Una proveniente dall'area britannica, per un trofeo internazionale che coinvolge anche Nazionali FIFA; l’altra direttamente dalla Corsica, per un match di ritorno da giocare a Bastia, con la prospettiva di replicare gli incontri istituzionali bilaterali avvenuti in Sicilia.


«In entrambi i casi - continua - si tratta di proposte per le quali abbiamo poco tempo, circa venti giorni, per poter ufficializzare la nostra manifestazione d’interesse. Proprio per questo lanciamo un appello alle nostre istituzioni regionali: la Nazionale Siciliana svolge, come ormai appare evidente, una funzione non solo sportiva, ma anche di promozione turistica, di valorizzazione delle eccellenze locali, di cooperazione internazionale. Persegue finalità sociali e collettive che sono funzionali agli obiettivi della Regione Siciliana. In tal senso riteniamo che il progetto vada integrato nelle strategie delle istituzioni e fornito di un sostegno organico. In soli due anni l’associazione che ha dato vita alla Nazionale Siciliana, con il contributo ed il sacrificio dei propri associati, è riuscita a raggiungere risultati quasi impensabili, attestandosi oggi tra le più promettenti realtà del circuito extra-FIFA in Europa».
Aggiunge L’Episcopo: «Per dare continuità al progetto ed assicurargli un futuro ancora più ambizioso, tuttavia, è necessario che esso trovi un supporto concreto a livello istituzionale. I professionisti che finora si sono spesi per consolidare questa realtà sono pronti a farlo ancora. Il progetto cammina sulle nostre gambe, ma la Nazionale è un bene collettivo e, come tale, meritevole del pieno coinvolgimento della Regione Siciliana, come avviene in Corsica con la Nazionale Corsa».
L'Episcopo ha un pensiero per mister Marchese: «È preparatissimo e con doti umane fuori dal comune. La partita è stata un capolavoro tattico, preparata in assenza di immagini dell'avversario che non giocava da anni. Farà la fortuna del club che deciderà di scommettere su di lui».

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