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Il caso di ‘Makari’ raccolta d’eccellenze tutte siciliane

Proseguono su Rai1, in prima serata, le indagini dello scrittore detective Saverio Lamanna con la terza stagione di «Màkari», l’acclamata serie Rai Fiction-Palomar tratta dai romanzi di Gaetano Savatteri (Sellerio), per la regia diMonica Vullo e Riccardo Mosca.
Dopo l’arrivo in casa di Giulio (Eugenio Franceschini), ex fidanzato di Suleima (Ester Pantano), Lamanna (Claudio Gioè) sarà impegnato in nuovi casi nelle ultime due puntate, in onda oggi e il 10 marzo, che vedono la partecipazione di tre attori messinesi: il veterano Ninni Bruschetta e le giovani Virginia La Tella e Beatrice Barrilà.
Nell’episodio di oggi, «Tutti i libri del mondo», Saverio e Piccionello (Domenico Centamore) cercheranno di scagionare l’amica Marilù (Antonella Attili), accusata dell’omicidio di Nino Ardente (l’attore siracusano Francesco Di Lorenzo), editore e sua vecchia fiamma. Intanto il protagonista dovrà fare i conti con la visita di Alfonso, padre di Suleima, suocero tutt’altro che benevolo ed indulgente cui dà volto Bruschetta, alla seconda collaborazione coi registi dopo l’interpretazione dell’antagonista Giacomo Caruso ne «I Bastardi di Pizzofalcone».
«Alfonso è un padre totalmente lontano dal mio modo di essere – ci dice Bruschetta – Vuole avere il controllo sulla figlia senza riuscirvi e col suo atteggiamento creerà una serie di eventi grotteschi, coerenti con l’ironia della serie, trovandosi in situazioni particolari assieme alla moglie Matilde (l’agrigentina Romina Caruana). È un uomo parecchio estroso, con una fissa ai limiti del maniacale per il fitness». Un’esperienza divertente per l’attore messinese, entusiasta della bellezza di Macari e felice di aver ritrovato amici e colleghi, come gli stessi Caruana, Gioè e Centamore e a suo agio con Vullo e Mosca. «Sono due registi precisi e pieni di fantasia nella messa in scena e grazie al loro sense of humor abbiamo esaltato le stravaganti peculiarità di Alfonso».
Altrettanto stravagante, ma con un lato drammatico piuttosto evidente, è Agata, figlia di Nino, interpretata da Virginia La Tella, già volto di Elvira Chinnici nel film tv «Rocco Chinnici. È così lieve il tuo bacio sulla fronte» (2018). «È una giovane cartomante, molto sopra le righe e allo stesso tempo profondamente legata alla figura del padre. Non si rassegna alla sua morte e vive un rapporto conflittuale con la madre Nunzia (Anna Attademo), che ha appoggiato il fratello Ignazio (Massimo Leggio), accusato da Nino di aver rubato soldi dall’attività. È convinta quindi che sia stato lo zio a compiere il delitto e farà una seduta spiritica a cui inviterà Lamanna e Piccionello per cercare di dimostrare la sua ipotesi attraverso i trucchi del mestiere».
Nell’ultima puntata, «La Segreta Alchimia», in onda il 10 marzo, un altro talento messinese, Beatrice Barrilà («Cattiva coscienza», «Maria Corleone»), darà volto a Stella Gangemi, insegnante di yoga e meditazione in un centro termale, accusata di aver aggredito Carolina Torre (Alessandra Mortelliti), co-proprietaria dell’attività col marito Danilo Rizzo (l’agrigentino Alessandro Mario). «È una ragazza molto dolce, amica fidata di Danilo e Carolina, con una personalità che rispecchia le caratteristiche del mestiere; ma sarà proprio la sua bontà d’animo a renderla una sospettata del misfatto con lo stesso Danilo». Per Barrilà, nata a Catania ma messinese da sempre, l’esperienza nella serie ha rappresentato un ritorno a casa. «Ho girato in Sicilia per la prima volta, godendo dei paesaggi meravigliosi di Favignana e Petrosino, a inizio estate, con un clima piacevole. Inoltre Monica e Riccardo sono una coppia spumeggiante e hanno portato nella serie un tocco fresco e un ritmo ancora più coinvolgente».
Nel cast anche Filippo Luna, Serena Iansiti e Fabrizio Coniglio.

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